Moto3, GP Emilia Romagna: le pagelle di Misano

Moto3, GP Emilia Romagna: le pagelle di Misano© Milagro

Foggia cavalca l'(H)onda e vince ancora, ma Acosta stringe i denti e resta leader. Masia torna a brillare mentre Nepa guadagna punti importanti davanti ad Antonelli bravo a metà. Migno delude. Ecco i voti

25.10.2021 16:09

In pochi se lo sarebbero aspettato un paio di mesi fa, ma la lotta per il titolo in Moto3 è più aperta che mai. Il secondo GP di Misano, infatti, ha ribadito a gran voce lo stato di forma eccezionale di Dennis Foggia, che superati i dissidi interni al team sta sfruttando ogni singolo cavallo della sua Honda azzurro Leopard, a discapito di un Pedro Acosta comunque abbonato ai piani alti della classifica.

In Romagna il team Ajo ha ritrovato anche Jaume Masia, secondo a pochi decimi dal romano vincitore, mentre l’Italia ha potuto sorridere anche grazie ad un ottimo Stefano Nepa, 5° davanti al poleman Niccolò Antonelli ed al rimontante Romano Fenati. Domenica invece da dimenticare per due altri due padroni di casa come Andrea Migno e Tatsuki Suzuki, finiti a terra e mai in partita nel corso del weekend.

Le pagelle del GP dell’Emilia Romagna


Dennis Foggia: 10, impeccabile

Riassumere la gara di Dennis scrivendo che ha vinto partendo dalla 14° casella non basta. Il numero 7 risale la china con calma, senza strafare come pianificato ai box, e poco dopo la metà gara aggancia la testa della corsa, dopo aver superato un incredulo Acosta. Non pago, Dennis riesce anche a fare selezione fuggendo insieme a Masia, che nell’ultimo giro non riesce nemmeno ad abbozzare un tentativo di attacco. Corsa perfetta quella di Foggia, ora è a -21 in campionato, con tutta l’inerzia del caso dalla sua parte.

Jaume Masia: 8, a volte ritornano

Non c’è che dire, l’aria italiana a Jaume fa più che bene. Lo spagnolo infatti non saliva sul podio dal Mugello, ed a Misano si è ricordato di essere uno dei piloti più talentuosi della categoria. In mezzo al gruppo di testa evita di commettere sciocchezze, poi sale sul treno giusto e fugge verso la vittoria. Resta forse l’amaro in bocca per il mancato attacco alla vetta nell’ultimo giro, ma il bilancio è più che positivo.

Pedro Acosta: 7, solido

La faccia sul podio è di quelle da giornata no, ma anche a Misano il 17enne (è sempre meglio ricordarlo) non ha mancato l’appuntamento con i piani alti, tornando sul podio dopo cinque gare. Il tutto dopo una gara a più facce: dopo un buon inizio ecco il calo, con l’arrivo del rimontante Foggia a riempire ulteriormente di pensieri la mente di Pedro, capace però nel finale di tirare fuori gli artigli per battere in volata Binder e Nepa. La leadership dello spagnolo traballa, ma è tutt’altro che caduta.

Stefano Nepa: 7, brillante

Se il giorno prima era stato il compagno Riccardo Rossi a prendersi la scena, nella domenica misanese Stefano si ritaglia il suo meritato ruolo da protagonista. La battaglia per il podio è di quelle da ricordare, è la quinta piazza finale è la giusta ricompensa per una corsa costante ed intelligente. Che questo risultato possa essere la giusta benzina per il finale di stagione?

Niccolò Antonelli: 6, soddisfatto a metà

Gara difficile da interpretare quella del romagnolo, al quale probabilmente il sesto posto va stretto. Dopo la pole infatti arriva una prima metà di gara da mattatore, tutta al comando senza che nessuno riesca a scalzarlo, al quale però segue una seconda metà in calo drastico, in primis a causa di problemi al posteriore, con la sesta piazza finale arrivata grazie ad moto di orgoglio unito ad errori altrui. Punti importanti, ma che non posso soddisfarlo in pieno.

Jeremy Alcoba: 5, male nel giorno più importante

Serviva una prestazione di livello per onorare al meglio la splendida livrea pensata dal team Gresini per ricordare Fausto, ma questa non è arrivata. Dopo una qualifica più che complicata (chiusa 26°) in gara le cose migliorano solo leggermente, con una 14° posizione deludente. Una bella vetrina purtroppo sprecata.

Andrea Migno: 5, deludente

Il portacolori del team Snipers arriva a casa desideroso di replicare il podio di Misano 1, ma nulla va secondo i piani. In qualifica arriva solamente una 22° piazza, dalla quale in gara Andrea riesce lentamente a risalire sino ad entrare in top, prima però di chiudere anzitempo il weekend con una caduta. Fine settimana negativo, dove a salvarsi è solo la livrea del suo casco celebrati

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