Seconda fila, quarto miglior tempo, per Dennis Foggia nel penultimo turno delle qualifiche, un risultato che dà soddisfazione alla squadra in vista della giornata decisiva
La parola d’ordine del giorno è: adrenalina. Si è ormai entrati nel vivo del penultimo Gran Premio stagionale, gli occhi sono tutti puntati sulla pista e teatro della sfida è il circuito spettacolare di Portimao. Domani ad attendere i piloti ci saranno 21 giri sulle montagne russe più famose del mondo delle moto e in ballo il risultato per cui si è lavorato un’intera stagione.
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Se possibile, il sabato le emozioni sono amplificate rispetto al primo giorno. La concentrazione è come sempre massima e il grande affiatamento del gruppo, delle due squadre che compongono il team Leopard, salta facilmente all’occhio, soprattutto nei momenti di attesa e relax prima e dopo le varie prove. Oltre alla ovvia serietà, che si percepisce anche dalla televisione, quando il lavoro nel box termina e le moto sono state preparate, i momenti spensierati hanno la meglio, utili a portare leggerezza, smorzare la tensione e caricare i piloti di quell’entusiasmo che poi li porta a spingere ancora di più. Durante le qualifiche si è vissuta la vera trepidazione, il momento in cui vengono decise le strategie in base alla situazione in quei 15 minuti decisivi, l’inquietudine di quando i piloti sono in pista, tutto verrà deciso nei minuti finali e c’è solo da aspettare di vedere cosa succede. E con il quarto posto di Dennis Foggia e il sesto crono di Xavier Artigas, ottenuti con impegno e senza lasciare nulla al caso, si è vissuta la soddisfazione del buon risultato, considerando poi che il rivale da tenere d’occhio, Pedro Acosta, ha chiuso solo quattordicesimo.
Alla fine, più o meno in tutti i campi, il divertimento è alla base dei risultati che si ottengono. Nel box Leopard vige l’equilibrio per portare a casa il miglior risultato possibile, il duro lavoro, la strategia adeguata al momento giusto, senza che però manchino i sorrisi, le battute e i momenti di incoraggiamento e di allegria, che vanno a creare il clima ideale per i veri protagonisti, i piloti. Il feeling tra i componenti del team, che sono italiani o spagnoli, è più che collaudato. Tutto è in ordine in vista del grande giorno. L’obiettivo è solo uno, vincere, ovvero continuare a fare quello di cui Dennis è più che capace, per portare il sogno iridato al Ricardo Tormo, tra una settimana, a Valencia.
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