Gresini Racing saluta la Moto3: “È stata una decisione molto sofferta”

Gresini Racing saluta la Moto3: “È stata una decisione molto sofferta”

Dieci anni è durata l’esperienza della squadra faentina nella classe cadetta, in cui ha raccolto molti traguardi di cui andare fieri: eccoli tutti, con le dichiarazioni dei protagonisti

 

15.11.2021 ( Aggiornata il 15.11.2021 14:00 )

L’ultima gara di ieri disputata dalla Gresini Racing in Moto3 è stata l’ultima di un decennio che è stato importante e in cui Fausto Gresini ha potuto assaporare tanti risultati. Uno su tutti il titolo piloti con Jorge Martin nel 2018, ma nello stesso anno anche il titolo dei team con lo spagnolo e Fabio Di Giannantonio, secondo in campionato.

I numeri di 10 anni di successi


L’ultimo buon risultato firmato è stato il “rookie dell’anno” con Jeremy Alcoba nel 2020, ma in questo lasso di tempo così grande hanno ottenuto anche 12 vittorie: 8 per mano di Jorge Martin, 2 di Enea Bastianini e 2 di Fabio Di Giannantonio. I secondi posti sono invece stati 17: 7 portano il nome di Bastianini, 5 di Di Giannantonio, 4 di Martin e 1 di Alcoba. 22 sono stati i terzi posti ottenuti: 7 di Martin, 6 di Enea, 6 di “Diggia”, 2 di Alcoba e 1 dell’argentino Gabriel Rodrigo. Per un totale di 2085 punti totali conquistati e 32 pole position.

La fine di un capitolo significativo


Dal prossimo anno non ci sarà più il nome di Fausto nella Moto3 e il figlio Luca, Moto2&Moto3 Team Manager, ha dichiarato: “È stata una decisione molto sofferta. Per noi e per Fausto la classe cadetta è sempre stata importantissima, ma l’impegno MotoGP ha richiesto uno sforzo enorme da parte di tutti e su cui abbiamo deciso di puntare nel miglior modo possibile”. Il ritorno in top class ha bisogno di quante più energie possibili e Luca ricorda: “Rimarremo sia in Moto2 che in MotoE, e sono convinto che questo sia solo un arrivederci ad una classe in cui la Gresini Racing ha fatto la storia…

Martin, rookie of the year 2021 in MotoGP, ha ricordato: “Grazie a Fausto e alla Gresini Racing il mio periodo Moto3 è stato un gran viaggio: avevamo una moto competitiva, un team super unito e insieme abbiamo fatto tantissimo”. La mente poi torna a quella data che gli ha cambiato la vita: “Come dimenticare quel 4 novembre 2018. In quell’anno ci è successo di tutto, non solo cose positive, ma insieme le abbiamo superate centrando il titolo. Fausto è stato un mentore, posso solo dire grazie”.

Il nuovo ritorno in top class


Continua il viaggio con la famiglia Gresini per Di Giannantonio: “Al Team e a Fausto devo tutto: mi ha portato in Moto3, in Moto2 e tra pochi giorni mi darà la possibilità di iniziare l’avventura MotoGP”. Prima di salire sulla moto della top class ha ricordato la classe cadetta: “La Moto3 è stata fondamentale per la mia carriera e forse lì abbiamo raggiunto per ora i migliori risultati: mi sono giocato il titolo nel 2018 e anche tanti podi e tante vittorie. Solo bei ricordi di questa categoria, tra cui spicca la mia prima vittoria a Brno”.

Con il romano ci sarà Bastianini, al secondo anno in MotoGP: “È nato tutto da Gresini in Moto3 e il primo anno è stato qualcosa di incredibile: ho tantissimi ricordi, belli e brutti, ma soprattutto tre podi che non scorderò mai. Negli anni successivi abbiamo rischiato di vincere il titolo, quella vittoria di Misano fantastica…” E ora si prepara a vestire di nuovo quei colori: “Davvero un periodo bellissimo e tornare a correre per Gresini è unico, anche se purtroppo senza Fausto. Sono stati anni fantastici quelli di Gresini in Moto3 e spiace che ora lascino questa categoria, ma torniamo insieme in MotoGP, quindi abbiamo tanti motivi per sorridere”.

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