Moto3, SIC58 Squadra Corse, Simoncelli: “È stato un anno lungo e difficile”

Moto3, SIC58 Squadra Corse, Simoncelli: “È stato un anno lungo e difficile”

Conclusa la stagione, è tempo di fare bilanci per la squadra romagnola che non ha raccolto i risultati sperati e che il prossimo anno darà il bentornato a Riccardo Rossi

16.11.2021 ( Aggiornata il 16.11.2021 19:49 )

Non era certo il quattordicesimo posto nel Mondiale di Tatsuki Suzuki l’obiettivo con cui pilota e squadra, la SIC58 Squadra Corse, si erano affacciati al Mondiale 2021 di Moto3. Ma non sempre le cose vanno come noi vorremmo e, nel fare il bilancio della stagione, Paolo Simoncelli scrive: “Si conclude la stagione con un finale un po’ amaro, forse perché con entrambi i piloti nelle prime due file, domenica ci si aspettava un finale migliore”. I due zeri raccolti a Valencia pesano come macigni su altrettante 17 gare non all'altezza delle aspettative: “È stato un anno duro, lungo, pieno di incertezze, difficile sotto tanti aspetti, soprattutto a livello di risultati già a inizio stagione”.

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Poche le soddisfazioni in Moto3


La delusione più grande arriva dal pilota più esperto: “Ci aspettavamo molto di più da Suzuki. Diventato fortissimo nel 2020 pensavamo potesse regalarci il mondiale. Siamo passati dal vantarci di essere 2° nel campionato squadre ad essere penultimi. Avvilente”. Il lavoro con il francese Lorenzo Fellon è stato importante, ma qualcosa è mancato: “Siamo partiti da zero con una new entry, che nonostante sia cresciuto tantissimo fino ad arrivare ai piedi della prima fila, purtroppo non è mai riuscito a fare lo step necessario per agguantare dei punti in campionato”.

L'applauso a Casadei


La nota positiva del 2021 porta il nome di Mattia Casadei, come lo stesso Paolo ammette, con un po’ di sorpresa: “È stato inaspettatamente il nostro pupillo: si è comportato da buon pilota”. A lui va un arrivederci con il cuore: “Sono felice per lui, di quanto sia cambiato, per dove è arrivato. Con noi dal primo anno, 2013, siamo stati un buon trampolino di lancio visto che l’anno prossimo correrà con il team Pons, team campione del mondo MotoE di quest’anno”.

Il duro lavoro dà sempre i suoi frutti


“Da sempre sono convinto che siamo una buona scuola” ha ammesso il padre di Marco, “ma un’ulteriore conferma l’ho avuta dopo che qualcuno del team è stato preso tra i big della MotoGP per il 2022. Non posso non pavoneggiarmi di questo perché alcuni di loro erano apprendisti". Ma il prossimo anno Simoncelli potrà sempre contare su colui che ha sempre deciso di restare, sul suo "braccio destro": "Nettamente più orgoglioso mi rende il fatto che un capotecnico dello spessore di Marco Grana (che da noi non aveva nulla da apprendere ma al massimo da insegnare) abbia deciso invece di non cambiare, ma di restare al nostro fianco nonostante le lusinghe della Yamaha in MotoGP".

L'addio al giappo-riccionese


La vita è fatta di saluti e nuovi incontri e il prossimo anno le strade di Simoncelli e Suzuki si separeranno dopo ben cinque anni: "È giusto che le persone si sentano libere di cambiare squadra, ruolo, di fare carriera, è giusto che un Tatsuki con cui abbiamo condiviso tanti anni e tantissime emozioni cerchi la sua strada, la sua nuova casa altrove. Lui è diventato famoso quando è venuto nel team Sic58, noi siamo cresciuti con lui ed è stato giusto e bello così". Una nuova sfida attende "Tatsu" e Simoncelli ammette: "In fondo la vita va come deve andare, è tutto un puzzle che prima o poi arriva ad incastrarsi alla perfezione. Solo che per qualcuno di loro mi sarebbe piaciuto venirne messo al corrente prima".

Si apre un nuovo capitolo, tutto da scrivere...


Infine il proprietario della squadra ha dato il bentornato a Riccardo Rossi, pronto a vestire i colori della squadra nel 2022: “Chi ha deciso di rimanere, rimane perché crede in noi, nel nostro marchio, nella nostra filosofia di vita e di pensiero... C’è chi va, c’è chi arriva e c’è anche chi “a volte ritorna”… È con grande piacere che vi annuncio il nostro secondo centauro: Riccardo Rossi. Nostro ex pilota quando aveva solo tredici anni ed era un bambino, oggi l’ho ritrovato un ragazzo, gentile, maturo e pieno di voglia di fare. Bentornato a casa Riki!

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