Chi sono stati i piloti migliori e quelli più deludenti della classe cadetta quest’anno? Ecco la top 5 dei piloti che si sono distinti per merito, e quelli che invece hanno preso l’insufficienza

Moto3, i 5 piloti top e i 5 peggiori del 2021

<p><strong>La Moto3 ha sempre un suo certo fascino</strong>, pur essendo stata soprattutto quest'anno molto criticata. Prima che si inizia a pensare seriamente al 2022, facciamo una sorta di bilancio: <strong>quali sono stati i piloti migliori in pista?</strong> Chi invece si merita di stare nel gruppo dei peggiori? Ecco la nostra classifica.</p>
<h2>I Top</h2>
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<h3>Pedro Acosta</h3>
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<p>Chi se non Pedro Acosta poteva stare su questo gradino più alto del podio?<strong> Il debuttante ha messo in mostra caratteristiche che di un rookie non sono.</strong> Si è imposto sugli avversari, ha saputo gestire situazioni con un’incredibile maturità non comune per i suoi 17 anni e <strong>a fine stagione ha raccolto, con merito, il titolo iridato.</strong> Per lui solo applausi.</p>
<p><a href="https://motosprint.corrieredellosport.it/video/motomondiale/moto3/2021/12/10-5008713/fim_awards_pedro_acosta_motogp_penso_sia_giusto_arrivarci_pian_piano_">FIM Awards, Pedro Acosta: "MotoGP? Penso sia giusto arrivarci pian piano"</a></p>
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<h3>Dennis Foggia</h3>
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<p><strong>L'unico che è riuscito a impensierire Acosta è stato <a href="https://motosprint.corrieredellosport.it/news/mondo-racing/eicma/2021/11/26-4970872/moto3_foggia_abbiamo_dimostrato_il_nostro_potenziale_">Dennis Foggia</a>.</strong> Il titolo probabilmente l’ha perso nella fase iniziale della stagione, quando ha avuto non poche difficoltà e ha portato a casa pochi punti. <strong>Poi si è rifatto alla grande,</strong> vincendo tra l’altro tutte le tre gare disputate in Italia, ma non è bastato. Il feeling perfetto con il team Leopard Racing è assodato e <strong>nel 2022 punterà a portare a casa il grande risultato tanto desiderato.</strong></p>
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<h3>Sergio Garcia</h3>
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<p>Se ad Austin un infortunio non lo avesse tenuto lontano dalle piste,<strong> la lotta al titolo sarebbe stata a tre fino alla fine.</strong> <strong>Sergio Garcia è stato il primo dei rivali a riuscire a tenere testa ad Acosta</strong>, sbagliando, imparando e riuscendo anche a finirgli davanti. Sarà da tenere senz’altro d’occhio il prossimo anno,<strong> quando con più esperienza lotterà senza dubbio per le prime posizioni con il team Aspar.</strong></p>
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<h3>Romano Fenati</h3>
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<p>ll secondo miglior pilota italiano nella classifica iridata è Romano Fenati. <strong>Quinta posizione per lui che anche quest’anno è riuscito a stare nel gruppo dei migliori</strong>. Un weekend perfetto quello disputato a Silverstone, dove ha fatto risuonare l’inno di Mameli, altri tre podi a suo nome e tre pole position.<strong> Saluta con una buona top 5 la classe cadetta, in veste di pilota italiano più vincente.</strong></p>
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<h3>Izan Guevara</h3>
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<p><strong>Il secondo miglior debuttante è stato Izan Guevara,</strong> che ha raccolto un successo stagionale, ad Austin al termine di una gara che si poteva trasformare in tragedia. <strong>La sua crescita è stata comunque lampante</strong> e dopo i buoni risultati ottenuti in Qatar ha toccato il fondo per poi risalire e completare una seconda parte di stagione decisamente positiva.</p>
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<h2>I Flop</h2>
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<h3>Jaume Masia</h3>
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<p>Ha chiuso quarto una stagione in cui <strong>avrebbe dovuto lottare per il titolo iridato, ma così non è andata.</strong> Jaume Masia sarebbe dovuto essere la punta del team Ajo, ma Acosta l’ha surclassato mettendolo in difficoltà anche, si presume, a livello psicologico. <strong>Dalla sua quarta stagione, ci si sarebbe aspettato molto di più.</strong></p>
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<h3>Deniz Oncu</h3>
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<p><strong>Il turco ha ricevuto una squalifica esemplare</strong>, ovvero l’impossibilità di partecipare a due gare, dopo la mossa fatta ad Austin durante la gara. Una bella lezione per imparare che cose di questo genere non si devono fare,<strong> nel rispetto degli altri piloti. </strong>Per il resto la sua è stata una stagione altalenante. Il prossimo anno, con una maggiore maturità, potrà riscattarsi. La stoffa, indubbiamente, c'è.</p>
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<h2>Darryn Binder</h2>
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<p>Settima stagione per il sudafricano Darryn Binder, in Moto3, ma<strong> il bottino è stato piuttosto avaro di risultati.</strong> Solo due podi nelle prime due gare in Qatar,<strong> la squalifica in Portogallo dove è stato autore di un’azione decisamente sbagliata</strong> e settimo in campionato. Saluta così la classe cadetta, per approdare il prossimo anno in MotoGP.</p>
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<h2>Tatsuki Suzuki</h2>
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<p><strong>Il giappo-riccionese ha deluso le aspettative.</strong> Al settimo anno nella classe cadetta, questa era la stagione per lottare per il titolo iridato, invece è stato molto spesso (troppo) lontano dalle posizioni che contano.<strong> Tanti gli errori, la sfortuna, le sbavature e addirittura zero podi.</strong> Un'annata decisamente da dimenticare, per lui e per la SIC58 Squadra Corse. Non all’altezza del suo talento, ma è stato voluto l’anno prossimo dal team Leopard Racing, per un 2022 che sa di riscatto.</p>
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<h3>Andrea Migno</h3>
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<p>L’obiettivo di Andrea Migno era vincere più possibile, invece<strong> tanta è stata la sfortuna, alcune cose non hanno funzionato</strong>, e chiude solo la top 10. Tre podi per il romagnolo, che con il team Snipers ha trovato la giusta quadra e con cui scenderà in pista anche il prossimo anno.<strong> Quando entrambe le parti punteranno ad un epilogo diverso e migliore.</strong></p>
<p><a href="https://motosprint.corrieredellosport.it/news/motomondiale/moto-gp/2021/12/21-5037457/motogp_2021_deludente_per_il_team_lcr_ma_marquez_e_nakagami_sono_confermati">MotoGP: 2021 deludente per il team LCR, ma Marquez e Nakagami sono confermati</a></p>

<p>Chi sono stati i piloti migliori e quelli più deludenti della classe cadetta quest’anno? Ecco la top 5 dei piloti che si sono distinti per merito, e quelli che invece hanno preso l’insufficienza</p>