Canepa: “In MotoE siamo tutti alla pari, non ci sono scuse”

Canepa: “In MotoE siamo tutti alla pari, non ci sono scuse”

Uno dei due piloti a vestire i colori della squadra Yamaha sarà il genovese, che quest'anno si fa in tre e punta a lasciare il segno nella coppa elettrica

24.01.2022 ( Aggiornata il 24.01.2022 20:49 )

Il primo pilota a salire sul prestigioso palco del teatro Filarmonico di Verona, durante la presentazione del WithU Yamaha RNF MotoGP Team è stato Niccolò Canepa, che ha svelato la sua Energica Ego Corsa con cui torna a disputare la MotoE, dopo un anno di assenza. La sfida 2022 per il genovese è tripla tra la partecipazione al Mondiale Endurance EWC, quella nel CIV Superbike e appunto il ritorno nella Coppa elettrica con il team WithU GRT RNF MotoE.

Un'ottima sistemazione


Sono contento di tornare in MotoE” ha ammesso il pilota che è legato saldamente alla Casa di Iwata di cui è anche collaudatore e coach per i quattro piloti SBK: “Per me è anche più semplice, perché corro per Yamaha, questo è un team Yamaha basicamente, quindi sono all’interno della stessa famiglia”. Finora in questa classe gli è mancato il poter concretizzare le buone sensazioni: Sono stato vicino al podio diverse volte negli anni passati e mi sembrava di aver finalmente trovato la quadra su come guidare la moto. Poi purtroppo dopo il quarto posto a Misano, a Le Mans mi hanno buttato per terra e sono dovuto partire ultimo nell’ultima gara”.

Nel 2021 non si è potuto rifare perché “molte gare erano concomitanti con quelle di Endurance”, ma ora è giunto il momento che aspettava: “Mi aspetto quantomeno di lottare per il podio. Il box lo dividerà con Bradley Smith, di cui dice: “Questa è una fortuna, è molto veloce e inoltre il team lo conosco molto bene perché sono le stesse persone con cui condivido il box nel mondiale SBK nel team GRT. Li stimo molto e sono sicuro mi aiuteranno a capire bene la moto”.

Toprak in MotoGP? Ecco come lo vedrebbe...


Prima di tutto bisognerà ritrovare la forma fisica, dopo l’intervento di un paio di settimane fa, ma la cosa giustamente non lo preoccupa: “Ho la caviglia ancora molto gonfia, ma ho ancora due settimane di recupero prima dei test Endurance. E comunque la prima gara di entrambi i campionati è lontana”. Se parliamo del suo ruolo di coach, ha solo parole di incoraggiamento per Toprak Razgatlioglu: “È un talento incredibile e ha trovato la messa a punto che gli ha permesso di essere il più veloce in pista e soprattutto in gara. In MotoGP? Considerando il suo talento e il suo feeling alla guida, si adatterebbe velocemente”.

Eicma 2021, Canepa: "Il titolo di Razgatlioglu è una soddisfazione personale"

Il valore aggiunto della MotoE


Tornando a parlare della coppa del mondo elettrica ha sottolineato ciò che più lo stimola della sfida che gli si ripropone davanti: “Non ci sono scuse: le gomme sono uguali, la moto anche quindi bisogna dare il massimo. Bisogna cercare di adattare il più possibile lo stile di guida. Anche questa è una dote, non tutti i piloti ce l’hanno”. E la MotoE si è confermata una classe decisamente imprevedibile: “Le gare così brevi diventano spettacolari perché nessuno ha una strategia. Tutti dobbiamo spingere al limite dall’inizio alla fine e quindi diventano combattute, belle da vedere e ci si gioca sempre il campionato all’ultima gara e all’ultima curva”.

MotoGP, Razali: "Dobbiamo essere umili. A giugno le prime valutazioni"

  • Link copiato

Commenti

Leggi motosprint su tutti i tuoi dispositivi