Dakar 2016, 3° tappa: Barreda e Honda, che riscatto!

Dakar 2016, 3° tappa: Barreda e Honda, che riscatto!
Lo spagnolo si prende la rivincita dopo la tappa di ieri: sempre in testa, ha vinto e si è portato in testa alla classifica. La Casa alata monopolizza il podio. Male Price e Faria

Redazione

05.01.2016 ( Aggiornata il 05.01.2016 17:20 )

Dopo la prestazione altalenante di ieri, lo squadrone Honda era chiamato oggi alla rivincita. Gli uomini guidati ai “box” da Martino Bianchi non hanno deluso le aspettative, guidando al meglio sui sentieri di montagna le veloci 450 Rally CRF. Anche la tappa odierna è stata ridotta nel chilometraggio a causa del maltempo. Centonovanta i km della speciale, che al primo intertempo vede subito in vetta Joan Barreda: lo spagnolo della Honda sembra aver ritrovato il feeling perso (in parte) nel fango di ieri. JOAN E’ UN RAZZO - Dietro di lui il compagno di squadra argentino, Benavides (a 4 secondi) e il forte cileno Quintanilla (Husqvarna, a 11 secondi), che sulle strade vicino “casa” sembra trovarsi a suo agio. Quarto provvisorio è il cinque volte campione del mondo enduro, Antoine Meo: su un percorso così tecnico, il francese riesce a dare il meglio con la sua KTM. Lo segue un ritrovato Goncalves (Honda) mentre l’altro portoghese Faria, secondo in classifica generale, per ora è solo nono. Il leader assoluto, l’australiano Toby Price (KTM), arranca ancora più indietro in grande difficoltà. IL VANTAGGIO SALE - Barreda si conferma velocissimo anche al secondo “split”: il suo vantaggio sul primo rivale (stavolta Quintanilla) sale a 17 secondi, seguito da un Goncalves in grande ascesa (da quinto a terzo), poi il costante slovacco Svitko (KTM) e Benavides. Faria sta crollando: paga un minuto e ancora peggio sembra andare all’ormai ex-capoclassifica Price. BENAVIDES NON DEMORDE - Nell’ultime intertempo c’è sempre Barreda (Honda) al comando ma Benavides recupera e gli è alle “calcagna”: solo 8 secondi lo separano dal compagno di squadra e da una possibile vittoria. Terzo è Goncalves a 20 secondi, con la terza Honda in classifica. Svitko è sempre quarto e ha superato un Quintanilla un po’ in difficoltà nel finale. SQUADRONE HONDA - All’arrivo, è un trionfo Honda: nell’ultimo tratto Barreda fa vedere di che pasta è fatto, spinge forte e chiude vincendo in 2h30’37”. Secondo posto, a 26 secondi, per il padrone di “casa” e compagno di squadra di Barreda, Kevin Benavides mentre a completare il terzetto Honda sul podio c’è il portoghese Paulo Goncalves, giunto a 52”. Il Team HRC sarà lo squadrone da battere nelle prossime tappe: KTM, Husqvarna, Sherco e Yamaha sono avvisate. MEO, FINALMENTE - Spettacolare la prova di Antoine Meo KTM), che si riscatta in pieno dopo i primi due giorni difficili e chiude quarto ad un solo secondo dall’ultimo gradino del podio. Svitko si conferma nella top five, poi Quintanilla che nel finale ha limitato i danni, il francese Van Beveren con la prima Yamaha all’arrivo, lo spagnolo Farres Guell (KTM) e chiudono la top ten Duclos (Sherco TVS) e Walkner (KTM). BOTTURI RIMONTA - Oliver Pain non brilla neanche oggi ma chiude 13esimo, dietro Pedrero Garcia e Arana mentre tra i primi quindici c’è ancora Alessandro Botturi, bravo a rimontare dalla 21esima posizione del primo intertempo. Molto deludente anche oggi Helder Rodrigues (Yamaha), 18esimo a 4 minuti mentre da segnalare la giornata difficile di Faria, 26esimo a 6 minuti dal leader. Alle spalle del portoghese, ecco Paolo Ceci (Honda), bravo insieme a Paolo Cerutti (Husqvarna) a chiudere nel gruppone dei primi trenta . Ceci è finito davanti all’irriconoscibile (almeno in questa prima parte della Dakar 2016) Viladoms (KTM) addirittura 29esimo. PRICE, GIORNATA NERA - Crisi nera per Toby Price: il britannico è solo 37esimo all’arrivo, a ben 8 minuti da Barreda e lascia (male) lo scettro del leader. Nella generale, infatti, ora comanda Barreda davanti a Svitko per soli 14 secondi. Senza la penalizzazione di un minuto di ieri, in testa ci sarebbe lo slovacco. Terzo è Benavides a 48”, seguito da Goncalves a 1’08”, poi Duclos, Walkner, Quintanilla e Faria. Price è decimo a 5 minuti, davanti a Botturi (in ritardo di 7) mentre Meo risale 13esimo scavalcando Jakes e Rodrigues. Domani la quarta tappa, con partenza e arrivo a Jujuy. Federico Porrozzi

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