Coronavirus: posticipata la Sei giorni di Enduro al 2021

Coronavirus: posticipata la Sei giorni di Enduro al 2021

La classica fuoristradistica soffre le cause della pandemia e FMI, FIM e Organizzatori locali decidono di rimandarla di un anno

30.03.2020 ( Aggiornata il 30.03.2020 11:35 )

Programmata per l'estate prossima, la Sei Giorni di Enduro è stata - con buon anticipo - posticipata. La decisione (sensata, considerando l'attuale situazione mondiale causata dal Covid-19) è stata presa da Federmoto che, con FIM ed il Comitato Organizzativo locale, ha lavorato per garantire l'evento nel 2021.

La Sei Giorni era in programma nell'Oltrepò pavese in questo agosto e ancora in estate verrà inserita l'anno prossimo: dal 30 agosto al 4 settembre e si articolerà tra Piemonte e Lombardia. In pratica, in pieno periodo di Vendemmia e magari ci scapperà qualche bel bicchiere di vino.

La scelta di spostare la manifestazione trova una logica condivisibile: ospitando piloti internazionali, provenienti da ogni dove, è meglio attendere che l'effetto del Coronavirus svanisca - si spera presto - per poi tornare ai livelli "normali" di sicurezza.

"ATTO DOVEROSO"


La novantacinquesime edizione della Six Days of Enduro avrà al suo interno la quinta edizione del FIM Enduro Vintage Trophy, che si correrà dal 2 al quattro settembre. Manifestazioni di questo tipo aggregano sempre un gran pubblico e vanno pianificate con calma e metodo. Lo slittamento di un anno è comprensibile. 

Ecco il pensiero di Giovanni Copioli: "In questo periodo di grave emergenza sanitaria internazionale, occorrono senso di responsabilità ed il coraggio di prendere decisioni difficili. Per questo ritengo la scelta di rinviare la ISDE 2020 al prossimo anno, un atto doveroso per il rispetto che dobbiamo alla salute e alla vita di tutti gli appassionati. Tenevamo moltissimo ad ospitare in Italia questa che è giustamente considerata la manifestazione fuoristradistica più importante, ma le gravi condizioni che l'intero pianeta si trova ad affrontare ci dicono che questa è la decisione più giusta. Ringrazio la Federazione Internazionale ed il suo Presidente Viegas per il supporto, ringrazio in particolare il Comitato Organizzatore dei nostri Moto Club che ha messo in campo una complessa macchina organizzativa e gli appassionati che sono certo comprenderanno. Questo ci impegnerà in modo ancora maggiore a guardare al 2021 con una ISDE in Italia ancora più appassionante e spettacolare".

Quella (S)volta che: la porta dell'inferno

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