L’ultima prova del trofeo KTM enduro 2020 è stato uno spettacolo organizzativo e agonistico, con protagonista assoluto un cross test di 6 km sulla spiaggia. Ecco come è andata
Un weekend che ricorderemo come una entusiasmante esperienza di enduro, ma soprattutto come quello del sabbione di Bibione. Chiunque abbia mai partecipato ad una beach race sa quanto insidiosa possa diventare quella sottile sabbia dorata. E a Bibione, di sabbia, ce n’è davvero tanta! Se poi vogliamo aggiungere il prologo in notturna con batterie in stile motocross in un eccitante contesto di pubblico, luci e musica, allora sì che la cosa si fa davvero seria. In effetti sin dalla sera del sabato tutti i piloti probabilmente hanno provato una certa eccitazione sentendosi protagonisti di uno spettacolare evento.
Località turistica con ottima ricezione alberghiera, un lungomare con bar-ristorante sulla spiaggia (tra l’altro di ottima qualità) il paddock con vista sul mare. Insomma... cosa volere di più? I trasferimenti tra le speciali saranno anche stati solo noia, ma la location e la qualità delle due prove speciali a nostro avviso hanno valso il prezzo del biglietto!
Sabato ore 18.00, sole al tramonto e riflettori che si accendono sulla spiaggia, il ricordo va anche alla vecchia 12 ore di Lignano, accidenti, sembra di riviverla! Serata freschina e così, a freddo, si parte in batterie da 20 piloti per 4 giri da fare a manetta, con partenza in stile Le Mans.
Sinceramente è stato più spettacolare vedere da fuori le altre batterie, piuttosto che partecipare alla propria, perché tra i fondi canali di sabbia e il buio della notte, non è stato affatto facile.
Alla domenica ci attende una fantastica giornata di sole e con la luce del giorno anche la sabbia sembra meno difficile, poi col passare dei giri ci si fa abitudine e nonostante il percorso diventi sempre più bucato, i crono non calano più di tanto. I più veloci la percorrono in 6 minuti, i più lenti anche in 11, resta comunque per tutti una sfida a non cadere, perché basta pochissimo per incappare in errori e cadute! Chi è abituato alla sabbia ci vola sopra, chi non lo è tribola molto di più.
Diametralmente opposta la prova di cross, in un campo dal terreno favoloso, di quelli che assomigliano al pongo. Sulla sabbia devi lasciar muovere la moto, non curarti delle tracce a terra e volare sopra le buche, qui è l’opposto, si accelera, piega e frena tantissimo e bisogna essere precisi nell’infilare bene tutti i 'bob' formatisi nelle curve, con staccatone esagerate. Bella questa differenza e appaganti entrambe le speciali!
I ben rodati ingranaggi organizzativi del trofeo, perfettamente gestiti dai mitici Roberto Rossi e Gigi Bianchetti, regalano sempre ai partecipanti nuove emozioni in un’atmosfera da enduro vero. Ora l’appuntamento è per il 2021, con la speranza sia un anno con meno problemi.
Santo Stefano d'Aveto: Grattarola protagonista nell’italiano Trial
Top class: Moroni, Belotti, Facchin
125: Lolli, Pilli, Incerti
250 2T: Longo,Carrara, Micellone
250 4T: Zoso, De Vecchi, Ghidini
300: Segnacasi, Radice, Milani
450: Muttoni, Dal Pezzo, Zucchiatti
Ospiti 2T: Vuerli, Zigliani, Rossi
Ospiti 4T: Scarpa, Formentin, Galezzi
Veteran: Vaccari, Gusmini, Zoccolan
Iron: Rastrelli, Gorrieri, Sgorbini
Super Iron: Lenzotti, Furigo, Pilenga
Bicilindriche: Puocci
Freeride: Mazzanti, Favaro
Vintage: Sala
Lady: Givonetti, Beltrandi, Grasso
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