L'attesa è finita, prende il via la Sei Giorni di Enduro 2021

L'attesa è finita, prende il via la Sei Giorni di Enduro 2021

L'italia sarà il Paese più rappresentato con le cinque squadre della Maglia Azzurra e un totale di 16 piloti. Da oggi via alle competizioni fino a sabato 4 settembre

30.08.2021 10:34

Sarà una settimana importantissima per l'Enduro italiano e internazionale quella appena iniziata. Da oggi, fino a sabato 4 settembre, prenderà il via la 95° edizione dell’ISDE, la Sei Giorni Internazionale di Enduro con l'Italia che è il Paese più rappresentato grazie alle cinque squadre della Maglia Azzurra (World Trophy, Junior World Trophy, Women’s World Trophy, Club Team A, Club Team B), per un totale di 16 piloti, e 55 Moto Club. Ieri, a Pavia, si è tenuta la cerimonia inaugurale. Le competizioni che riguardano la Sei Giorni di Enduro, si svolgeranno nelle province di Pavia e Alessandria, con quartier generale all'aeroporto di Rivanazzano Terme (PV). Grandissimo l'impegno nell'organizzazione della Federazione Motociclistica Itaiana, così come quello di tutti gli attori coinvolti in questo evento che porta in alto il motociclismo italiano.

I piloti in azione


Inesorabile il lavoro nei giorni che hanno preceduto questo importante appuntamento: se le squadre hanno raggiunto senza fretta il paddock con l’obiettivo di affinare le strategie di gara, il personale che sarà impegnato lungo tutto il percorso, dalla pedana di partenza all’ingresso del parco chiuso ha lavorato febbrilmente per verificare che ogni dettaglio della logistica e anche il più piccolo ingranaggio della macchina organizzativa funzioni alla perfezione.

Per la giornata di oggi e per le altre tre tracciate in Valle Staffora, sono in programma 195 km da percorrere in un tempo di sette ore e trenta minuti. Lungo il percorso, poi, i piloti si imbatteranno nelle sei prove speciali che serviranno per stilare la classifica iniziale. In tutto, verranno stilate le classifiche per il Trofeo delle Nazioni, il Trofeo Junior, la Coppa Femminile, il Club A e B. A portare in alto i colori italiani, suddivisi nelle varie categorie, saranno: Matteo Cavallo, Davide Guarneri, Thomas Oldrati, Andrea Verona per il World Trophy. Lorenzo Macoritto, Manolo Morettini, Matteo Pavoni per il Junior World Trophy, Elisa Givonetti, Anna Sappino, Raissa Terranova per il Women's World Trophy ed infine Gabriele Pasinetti, Enrico Rinaldi, Enrico Zilli per il Club Team A e Kevin Cristino, Daniele Delbono, Riccardo Fabris per il Club Team B.

Come assistere alle gare


Gli appassionati potranno vedere in azione i 650 specialisti provenienti dalle nazioni di quattro continenti assistendo alle partenze, che si susseguiranno al ritmo di una ogni minuto fino alle 11.46, attendere gli arrivi, che per i primi inizieranno dopo le 15, oppure distribuirsi lungo il percorso nei punti più spettacolari delle prove speciali. I protocolli di sicurezza anti Covid sono rigidi, tuttavia un evento all’aria aperta come il campionato mondiale a squadre offre molte più opportunità per il pubblico rispetto ad altre discipline sportive.

La cerimonia inaugurale


Durante la cerimonia di presentazione, la presenza del presidente FMI Giovanni Copioli e di quello della Federazione Internazionale Motociclistica Jorge Viegas ha permesso di chiudere una questione aperta da ormai due anni: quella della vittoria conquistata da Stefano Passeri, Mario Rinaldi e Giovanni Sala al Trofeo Vintage Veterans, concomitante con la Sei Giorni 2019 a Portimao, in Portogallo. All’epoca non era stato realizzato un trofeo, poi la pandemia ha interrotto ogni attività. Ieri i tre campioni hanno potuto alzare la coppa con i loro nomi, ma giusto il tempo per rimetterla in palio nella nuova gara riservata ai piloti ultracinquantenni. Il loro testimone è passato a Giorgio Grasso, Tullio Pellegrinelli ed Enrico Tortoli, che dal 20 al 23 ottobre prossimo rappresenteranno l’Italia nella prova 2021 in programma all’Isola d’Elba, rigorosamente in sella a moto degli anni Settanta. Durante l'evento, si è parlato anche di ambiente, per celebrare la collaborazione tra il corpo dei Carabinieri e la Federazione Motociclistica Italiana, che ha reso possibile l’edizione più "green" nella storia della Sei Giorni di Enduro. La Sei Giorni, che torna in Italia per l’undicesima volta è la prima che ha coinvolto due regioni, Lombardia e Piemonte, con all’opera due motoclub, quello di Pavia e l’Alfieri di Asti. 

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