Mondiale EnduroGP, in Portogallo domina Ruprecht con Verona tra i protagonisti

Mondiale EnduroGP, in Portogallo domina Ruprecht con Verona tra i protagonisti

Mondiale EnduroGP in Portogallo caratterizzato da numerosi infortuni, con doppietta Assoluta e in E2 di Ruprecht. Verona è due volte terzo in EnduroGP e dominatore della E1. Ecco tutti i risultati

17.05.2022 18:51

PESO DA RÉGUA - Due Gran Premi su due completati; se non si era già giocato l’altra settimana in Spagna, in Portogallo si è fatto ancora più sul serio nel weekend portoghese, valido come secondo round del Campionato Mondiale WTPGlobal FIM EnduroGP 2022. Infatti, lo si è fatto ancora di più nel primo dei due GP in programma quest’anno in Portogallo, il secondo sarà a Coimbra l'1-3 luglio dopo la prova italiana di Carpineti del 24-26 giugno.

Nella foto grande in apertura Wil Rupret, qui sopra Andrea Verona

Questa volta abbiamo assistito a una gara ricca di colpi di scena, conferme, sorprese, rivincite, cadute, infortuni, questi ultimi suonati come un vero a proprio campanello d'allarme per la sicurezza dei piloti.

Nella foto sopra Hamish MacDonald

Se l'asticella della EnduroGP si era già elevata ai tempi delle mitiche sfide tra Salvini, Meo e Renet, innalzandosi ulteriormente prima e dopo la pandemia anche perché con il maggior numero di partecipanti delle classi Junior, Youth e delle tre categorie Open le speciali ora si scavano maggiormente. Forse quest’anno siamo arrivati al picco con le velocità delle moto in speciale unite alle condizioni dei terreni, che dovrebbero far riflettere per l’incolumità di chi corre, cercando di rendere meno veloci i tratti più rapidi delle Enduro Test e Cross Test.

 

Nella foto sopra Hamish MacDonald infortunato al ginocchio destro

Così, dopo Holcombe caduto in Spagna e costretto a saltare la trasferta portoghese per la lussazione della spalla sinistra e una forte contusione alla mano destra, questo GP del Portogallo ha segnato una preoccupante lista di infortunati. Il track inspector FIM Maurizio Micheluz, si è fratturato una clavicola sabato mentre percorreva la Enduro Test. A Micheluz si sono aggiunti Hamish McDonald, Brad Freeman e il nostro Lorenzo Macoritto. Percorsa dai migliori in oltre dieci minuti, la Enduro Test è risultata probabilmente troppo veloce e pericolosa senza chicanes per rallentare tra le rocce. Stesso discorso per il Cross Test per le pietre nascoste dalla terra e non visibili per la polvere. A subire le conseguenze peggiori è però stato MacDonald; sabato mentre stava dominando la EnduroGP e la classe E2 fino all'ottava speciale, nel corso della terza Enduro Test è caduto procurandosi la probabile lesione a legamenti del ginocchio destro. Freeman ha riportati una violenta contusione alla mano sinistra che ha condizionato la sua seconda giornata di gara dopo aver vinto la E3 sabato, mentre Macoritto si è infortunato al ginocchio sinistro che lo aveva già costretto a sei mesi di stop nel 2019.

Nella foto sopra Josep Garcia

Da dove iniziamo ora a raccontare questa gara? Dalle sorprese? Partiamo da Wil Ruprecht che dopo un inizio al rallentatore negli Assoluti d’Italia, già la scorsa settimana in Spagna si era svegliato ottenendo una terza e quarta posizione nella EnduroGP per prendere la leadership della classe E2 con due secondi posti. Ruprecht, qui è risultato un missile vincendo sia la EnduroGP, sia la E2 dove è riuscito a piegare anche Josep Garcia. Diciamo che Ruprecht è stato forse anche il più concreto nelle EnduroGP E2 agevolato anche dall’infortunio di MacDonald, mentre Garcia non è mai riuscito ad impensierire l’australiano del Team TM-Boano.

Nella foto sopra Davide Guaneri vincitore domenica in E3 con la debuttante Fantic XE 300 2T

Un’altra piacevole sorpresa l’ha regalata Davide Guarneri 10° e 8° in EnduroGP, mentre nella E3 dopo la seconda posizione di sabato, domenica è stato a dir poco strepitoso andando ad agguantare una vittoria con la debuttante Fantic XE 300 2T interrompendo il monopolio in questa classe del binomio Freeman-Beta. Guarneri, domenica ha saputo lottare fino all’ultimo con lo svedese Mikael Persson riuscendo a precederlo 6.72 grazie al miglior tempo fatto registrare in sei speciali.

Nella foto sopra Thomas Oldrati

Le conferme? Cominciamo da Andrea Verona. Il due volte iridato della E1 non si è limitato a dominare la propria classe, ma ancora una volta è stato immenso, conquistando per due volte il terzo gradino del podio della EnduroGP. Mai una sbavatura, una sola piccola scivolata sabato in una speciale sfruttando al meglio la sua guida sciolta ed efficace in tutte le speciali sempre in top five, con il miglior tempo nella E1 in 14 prove e nelle restanti 11 (complessivamente sono state cronometrate 25 speciali di cui 6 Enduro Test, 6 Cross Test, 6 7 Super Test) sempre nelle prime tre posizioni.

Rivincite? Due in particolare, quella di Thomas Oldrati e Alex Salvini. Oldrati dopo le peripezie degli infortuni del 2021, quest’anno è diventato di una concretezza a dir poco imbarazzante per come riesce a essere protagonista. I suoi numeri, qui, parlano chiaro: due volte secondo in E1 dove nelle 25 speciali disputate ne ha vinte 7 terminando le restanti sempre tra i primi tre.

Nella foto sopra Alex Salvini

Di grande valore anche i suoi due quarti posti nella EnduroGP, subito dietro Verona. Salvini è invece rinato in quella che è stata una gara durissima. Bravo Alex; una volta quinto e una terzo nella E2 in un bel confronto con Nathan Watson. Salvini nella EnduroGP ha invece centrato in pieno la top ten con una nona e sesta posizione.

I colpi di scena? Brad Freeman grande ma anche lui sfortunato perché dopo la vittoria di sabato nella E3 e la quinta posizione in EnduroGP, domenica ha chiuso settimo per il dolore alla mano sinistra infortunata sabato in una caduta.

Nella foto sopra Matteo Pavoni

Restando alla E3, due ottimi quarti posti per Matteo Pavoni che ha però faticato a trovare il giusto feeling su speciali sempre più scavate tra pietre e rosse. Nella E1, sabato buona terza posizione per Matteo Cavallo ottavo anche in EnduroGP, mentre domenica è stato purtroppo rallentato da alcune cadute nelle speciali. Sempre in E1 top ten per Davide Soreca due volte ottavo.

Nella foto sopra Zach Pichon

Nella Junior due nuove vittorie per il giovane francese Zach Pichon dominatore anche della EJ1. Bene Morgan Lesiardo sesto Assoluto domenica e terzo nella EJ2 dove ha brillato Enrico Rinaldi con un quarto quinto.

Nella foto sopra Enico Rinaldi

Nella Youth Kevin Cristino ha ottenuto una bella vittoria sabato e domenica il terzo gradino del podio per una caduta proprio alla penultima speciale mentre stava ancora lottando per la vittoria con Puhkainen e Edmondson.

Nella foto sopra Kevin Cristino

Tra le donne e nella Open Senior doppiette per l’inglese Jane Daniels e Andrea Belotti.

Nella foto sopra Jane Daniels

Nella foto sopra Andrea Belotti  

EnduroGP 2022, le classifiche dopo la 4ª giornata di gara di 14


ENDUROGP: 1. Ruprecht (Aus-TM-Beano), punti 68; 2. Verona (Ita-GASGAS), Garcia (Spa-KTM), 67; 4. ), Oldrati (Ita-Honda-ReMoto), 45; 5. Watson (Gr-Honda-RedMoto), 39; 6. Freeman (Gbr-Beta), 33; 7. MacDonald (Nzl-Sherco), 30; 8. . Guarneri (Ita-Fantic), 26; 9. Salvini ((Ita-Husqvarna), 25; 10. Cavallo (Ita-TM-Boano), Espinasse (Fra-Beta), 21.

E1: 1. Verona, punti 80; 2 Oldrati, 68; 3. Cavallo, 52; 4. Espinasse (Fra-Beta), 50; 5. Magain (Bel-Sherco), 45.

E2: 1. Ruprecht, 74; 2. Garcia, 69; 3. Watson, 54; 4. Salvini, 45; 5. MacDonald, 39.

E3: 1. . Guarneri, puti 71; 2. Freeman, 69; 3. Pavoni (Ita-TM-Boano), Persson (Sve-Husqvarna), 56.

Junior Assoluta: 1. Pichon (Fra-Sherco) punti, 80; 2. Etchells (Gbr-Fantic), 60; 3. Fargier (Fra-Beta), 57; 4. Kytonen
(Fin-Honda-RedMoto), 52; 5. Ahlin (Sve-Beta), 34; 6. Lesiardo (Ita-Sherco), 31.

Junior EJ1: 1. Pichon, punti 80; 2. Etchells, 64; 3. Kytonen, 59; 4. Fischeder (Ger-Sherco), 46; 5. Spanu (Ita-Honda-RedMoto), 42.

Junior EJ2: 1. Fargier, punti 80; 2 Wagberg (Sve-Yamaha), 60; 3. Ahlin, 55; 4. Lesiardo, 54; 6. Rinaldi (Ita-GASGAS), 41.
Youth: 1. Edmondson (Gbr-Fantic), punti 71; 2. Puhakainen (Fin-TM Boano), 59; 3. Cristino (Ita-Fantic), 55; 4. Fontova (Spa-KTM), 45; 8. Delbono (Ita-GASGAS), 30.

Women: 1. Daniels (Gbr-Fantic), punti 80; 2. Badia (Spa-Rieju), 68; 3. Vieira (Por-Yamaha) 58.

 

 

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