Il CT dell'enduro italiano si racconta: la vera sfida è la prossima

Il CT dell'enduro italiano si racconta: la vera sfida è la prossima

52 anni il prossimo 5 maggio, piacentino DOC di Castel San Giovanni, un passato di pilota nell’enduro nel quale ha conquistato all’apice della carriera alcuni titoli europei e italiani, Cristian Rossi è il CT dell'enduro Italiano FMI. Nel 1991 è entrato a far parte del Gruppo Sportivo delle Fiamme Oro della Polizia di Stato ricoprendo diversi ruoli con un impegno nell’enduro che negli ultimi anni è divenuto sempre più full immersion.

 

23.12.2022 ( Aggiornata il 23.12.2022 15:57 )

Come avviene la selezione dei piloti?


Come è il tuo rapporto con i team e i piloti?
“Ho un buon rapporto con la gran parte dei team manager in quanto sono anche ex piloti con cui ho gareggiato. Idem per i piloti, dei quali diversi sono cresciuti nei vari progetti FMI”.
Insomma durante la stagione il tuo compito è concretizzare al meglio quelle che saranno le scelte dei piloti per la Sei Giorni. Come avviene questo lavoro?
“La scelta dei piloti avviene dialogando con i team in base alle rispettive disponibilità dei piloti. Se un team decide di non partecipare, non abbiamo alcuna possibilità di convocare e portare questi piloti”. 
Nel 2022 avete affrontato rinunce importanti come quella del Team TM-Boano.
“come FMI ci siamo fatti una ragione di q questa decisione e abbiamo proseguito come sempre”.
Come vedi il 2023 per l’enduro azzurro al Mondiale EnduroGP, Europeo e Sei Giorni?
“I risultati delle ultime stagioni fanno ben sperare perché insieme a piloti già affermati abbiamo giovani che stanno crescendo. Bisogna solo avere un po’ di pazienza”.
Il miglior esordiente? Andrea Verona

Chi tra i giovani vedi meglio come emergente?
“A 23 anni Andrea Verona nel 2022 ha centrato un traguardo storico bruciando ogni tappa. Dal 2017 ha vinto mondiali a ripetizione con tanta modestia e lavoro. In questo momento è il pilota di riferimento della EnduroGP con margini di miglioramento. È un pilota che non si accontenta mai ed è consapevole della propria forza. Nel 2023 correrà con una pressione diversa e nuovi obiettivi. Conosco Verona dal MiniEnduro; è un ragazzo semplice con una volontà invidiabile e con idee molto chiare. Se per lui correre nell’enduro è dono di natura, ci ha però aggiunto tanti sacrifici senza dormire sugli allori. Come CT sono inoltre molto contento della vittoria del Trofeo Junior alla Sei Giorni. Nomi di altri giovani? È un po’ difficile. Lasciamo crescere i nostri ragazzi anche se nel 2022 siamo andati a podio nel Mondiale Youth e vinto anche alcuni titoli Europei”.
Avete già pensato con il Presidente Copioli e Franco Gualdi, come affrontare la prossima Sei Giorni 2023 in Argentina a San Juan?
“Ne abbiamo parlato alla scorsa Sei Giorni in Francia senza scendere nei dettagli. Sarà una trasferta difficile da organizzare in una località che comporta più scali aerei”.
Chi saranno i giovani del Progetto Pata Talenti Azzurri Enduro 2023?
“al Mondiale saranno in sei: nella Junior Enrico Rinaldi, Manolo Morettini, Lorenzo Bernini; nella Youth: Daniele Delbono, Manuel Verzeroli, Kevin. Cristino. All’Europeo: Luca Colorio, Davide Mei, Petro Scardina, Thomas Bastiani”.  
La nuova prossima sfida?
“Perché non un altra doppietta alla Sei Giorni come nel 2021?”.

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