Steve Holcombe: "In Honda-RedMoto per cercare nuovi stimoli"

Steve Holcombe: "In Honda-RedMoto per cercare nuovi stimoli"

L'intervista al nove volte iridato: "In questo 2024 voglio vincere E1 ed EnduroGP"

Presente in

23.01.2024 ( Aggiornata il 23.01.2024 12:10 )

L'intervista a Steve Holcombe


Cosa ti ha fatto decidere di passare alla Honda-RedMoto?

“Dal 2016 in poi, ho vissuto otto anni di grandi successi. In questo periodo abbandonare la 2T per correre con la 4T è stata una sfida che si è rivelata vincente. In ogni caso, avevo bisogno di un cambiamento per il 2024. Ho tantissima voglia di correre ma, come tutti i piloti, a volte bisogna guardare oltre e sono soltanto entusiasta della mia decisione”.

Quali obiettivi può ancora porsi un campione come te, che ha già vinto tutto?

“La priorità è il Mondiale E1 a cui aggiungo il titolo EnduroGP, sebbene sia consapevole di essere su una moto di cilindrata inferiore, con cui però è già riuscito a imporsi Andrea Verona nel 2022. Un altro obiettivo a cui tengo molto è provare a vincere la classifica Assoluta alla Sei Giorni”.

Cosa ti aspetti dalla Honda-RedMoto CRF 250 RX Enduro nella classe E1 contro Josep Garcia e, per il vertice dell’EnduroGP, nel confronto con Freeman, Verona, MacDonald, Ruprecht e Pichon?

“La E1 è nuova per me: è una sfida stimolante perché ho sempre corso con 300 2T e 350 4T. Nel 2023 in Inghilterra ho già guidato in una gara nazionale una 125 2T, arrivando a battere MacDonald e Ruprecht che guidavano mezzi di cilindrata superiore. Il mio obiettivo principale, come sempre, sarà lottare per il titolo EnduroGP così da essere nella migliore posizione per puntare anche al Mondiale E1”.

Sei salito per la prima volta sulla CRF 250 RX Enduro: che impressione hai ricavato?

“Sono rimasto davvero impressionato. Non avevo aspettative vere e proprie perché non avevo mai guidato una moto con telaio in alluminio e di cilindrata inferiore a quelle con cui ho corso negli ultimi nove anni. La stabilità della CRF è stata una grande sorpresa e ho avuto un ottimo feeling fin dal primo momento. Il team ha molta esperienza con questa moto e sono stati tutti disponibili nel darmi feedback e opzioni accanto a ottime basi di partenza. Adoro la facilità con cui riesco a gestire la moto e sento che si adatta davvero al mio stile di guida”.

Cosa ti è piaciuto di più del tuo primo shakedown a metà della prima settimana di gennaio?

“Mi sono bastate tre-quattro curve e alcune traiettorie particolari per sentirmi subito a mio agio. Quindi è stato un buon inizio. Posso guidare la CRF come voglio, è più leggera, maneggevole: è una differenza che senti. Le sospensioni Showa sono nuove per me, ma la possibilità di regolazione è incredibile”.

Dopo il 2023 in cui hai vinto l’EnduroGP, la classe E2 e il titolo italiano Assoluto, avevi chiesto alla Beta di correre nella E1 ma, dopo un iniziale assenso, ti sei trovato di fronte a una risposta molto differente?

“Diciamo che mi sono trovato in una situazione molto strana. Non è un segreto che fossi molto interessato a tornare su una 2T. Come ho già detto, sentivo che era il momento di correre con un’altra cilindrata. Lo dico senza polemiche: è inutile guardare al passato, ora devo soltanto pensare al futuro. Certo, aver saputo che per il 2024 sarei stato libero di trovarmi una nuova squadra è stato uno shock. Ma ora sono soltanto felice di essere con Honda-RedMoto. E sono felice delle possibilità prestazionali che mi potrà offrire la CRF 250 RX Enduro”.

  • Link copiato

Commenti

Leggi motosprint su tutti i tuoi dispositivi