Franco Mayr, 26 Mondiali in 40 anni nell'Enduro | Storie Italiane

Franco Mayr, 26 Mondiali in 40 anni nell'Enduro | Storie Italiane

"Merito di piloti straordinari come Ahola, Merriman e Grasso, ma anche di una visione imprenditoriale da precursore. E quegli inizi con Totip…"

11.03.2024 ( Aggiornata il 11.03.2024 09:42 )

Franco Mayr, 40 anni di successi


E arrivò la Yamaha.

“Ma dopo un biennio con Belgarda, perdendo un Mondiale ormai vinto con Grasso a causa di un infortunio, nel 1996 anche la Yamaha si ritirò dall’Enduro. Conoscendo l’ingegner Antonio Rovelli e Alfredo Ciresa di Honda-HM avviammo una collaborazione, vincendo ben sette Mondiali. Un percorso che proseguì anche con il supporto della Dallara di Bergamo, e la gestione della società di Alessandro Tramelli. Io nel frattempo sono stato impegnato quasi due anni in Cile per lavoro».

Nel 2016 hai ripreso la gestione della squadra.

"Dal 2017 Husqvarna Motorcycles Italia mi ha dato fiducia con una collaborazione che continua tutt’ora. Dal 2021 al 2023 il Team Jolly ha coabitato con una nostra formazione Fantic vincendo quattro Mondiali”.

C’è stato anche il 2018 in cui hai perso un Mondiale ormai vinto nella E2 con Salvini a causa tre colpi di sfortuna.

“Ho imparato che la sfortuna, i casi fortuiti, il destino sono parte della vita. Quello che mi rammarica è che nel 2018 si sono sommate differenti situazioni negative. Salvini ha disputato una stagione straordinaria non soltanto come pilota ma come principale avversario di Steve Holcombe”.

Tra tutti i tuoi piloti del Team Jolly, chi ti ha fatto vivere le maggiori soddisfazioni?

“Ahola è stato immenso: grande persona, pilota eccezionale, in sei stagioni fu una volta secondo per poi vincere consecutivamente cinque Mondiali nelle tre classi. Merriman, un grande professionista. Tra chi avrebbe potuto raccogliere di più, pur firmando buoni risultati, cito Albergoni, Balletti, Mossini, Salvini. Ma abbiamo avuto soddisfazioni da tutti i nostri piloti”.

Di recente sei stato vicino anche all’ingaggio di Steve Holcombe: avresti allargato la tua galleria di grandi piloti.

“Verissimo. Abbiamo sempre apprezzato Holcombe: siamo stati onorati del fatto che abbia dialogato con noi esprimendo la disponibilità a far parte della squadra. Ci siamo mossi ma, non trovando gli appoggi economici necessari, abbiamo desistito. Perché non saremmo spaventati dalla gestione di piloti del calibro di Holcombe, ma questi meritano attenzioni particolari, con supporti tecnici ed economici adeguati”.

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