Internazionali d’Italia: gran finale a Mantova

Internazionali d’Italia: gran finale a Mantova
Questo weekend la sfida conclusiva: Tony Cairoli punterà alla conferma del titolo in MX1. Occhi puntati su Michele Cervellin in MX2 e Mattia Guadagnini in 125

16.02.2018 11:48

Dopo i primi round a Oriola Sardo e Noto, il terzo ed ultimo appuntamento con gli Internazionali d’Italia MX SDV Series 2018 è alle porte. Questo weekend, infatti, il circuito “Tazio Nuvolari” di Mantova sarà invaso da più di 200 piloti, pronti a darsi battaglia sul tracciato sabbioso per la conquista dei titoli della 125, della MX2, della MX1 e della Supercampione.  

Dopo un paio di stagioni di pausa gli Internazionali tornano dunque sul Circuito Città di Mantova, per la tradizionale gara premondiale di febbraio che mette a confronto i più forti piloti del mondo su una pista che ha pochi eguali in Europa. Un evento che rinverdirà i fasti del miglio d’oro del motocross italiano dove dal 1984 si sono disputate alcune tra le più belle gare nella storia di questa affascinante disciplina meccanica e ben 9 edizioni del Campionato del mondo, incorando tutti i più grandi, da Georges Jobé a Stefan Everts, da Andrea Bartolini a Mickael Pichon.

Supercampione - L’appuntamento del 18 febbraio è per palati sopraffini. Al via ci saranno tutti i piloti più forti delle classi MX1, MX2 e 125cc. Il nove volte campione del mondo Antonio Cairoli con la scuderia Red Bull KTM Racing contrapposta alla Monster Energy Yamaha di Romain Febvre e del belga van Horeebek.

Tony dovrà anche vedersela con altri agguerriti rivali come l’ufficiale Honda HRC Tim Gajser, Arminas Jasikonis, in sella alla sua Honda, Max Nagl con la TM ufficiale, Jeremy Van Horebeek (Yamaha), Josè Antonio Butron (KTM), Tannel Leok (Husqvarna) ed Alessandro Lupino (Kawasaki) alla caccia del primo podio stagionale. 

MX2 - Affollatissima ed incerta anche la classe MX2, nella quale l’elenco iscrittiti è più ricco che mai, con più di 100 nomi, per una gara che si preannuncia combattutissima. La lotta per il titolo di categoria sarà tra la tabella rossa Maxime Renaux (Yamaha) e Michele Cervellin (Honda), che dovranno vedersela con Gianluca Facchetti alla ricerca del primo podio con la quattro tempi, con la pattuglia blu dei piloti Yamaha Watson, Geerts, Brylyakov e Ostlund, mentre Morgan Lesiardo (KTM) si augura che la sfortuna che lo ha bersagliato nelle prime due prove sia finita. 

125 - Combattutissima anche la classe cadetta, dove la lotta per il titolo è un affare tra Mattia Guadagnini (Husqvarna), vincitore delle due prime tappe ed Emilio Scuteri (KTM), secondo in entrambe le occasioni. I due giovani azzurri non avranno però vita facile a Mantova e c’è da scommettere che Renè Hofer (KTM), Raivo Dankers ed il terzo sul podio della prima gara, Rick Elzinga (KTM), faranno di tutto per mettersi in luce nell’ultima prova degli Internazionali, assieme agli altri oltre 70 iscritti.

Pavesi: Uno spettacolo unico - “Siamo molto felici della assegnazione di questa prova al nostro Circuito, per questo ringrazio il presidente della Federmoto Giovanni Copioli e Alfredo Lenzoni della Offroadproracing”, ha spiegato il presidente del Moto Club Mantova Giovanni Pavesi.

“La macchina organizzativa è in pieno fermento da giorni, in collaborazione con il Comune di Mantova, per preparare una gara che sia all’altezza della nostra tradizione e un punto di ritrovo per tutti gli appassionati di questo fantastico sport. La presenza di Antonio Cairoli e di tutte le scuderie iridate e di tre classi in pista MX1, MX2 e 125cc assicura uno spettacolo unico da vivere nel paddock e sugli spalti di Mantova, un circuito tecnico che è come un teatro per questa disciplina”, ha concluso Pavesi.

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