Esclusiva Motosprint, Dungey: “Vorrei farle tutte!”

Esclusiva Motosprint, Dungey: “Vorrei farle tutte!”© L.Resta

Al termine del primo round del Lucas Oil Pro Motocross abbiamo incontrato il nove volte campione americano Ryan Dungey, che dopo cinque anni di inattività torna alle gare suscitando un grande clamore. Ecco cosa ci ha raccontato e occhio allo scoop!

30.05.2022 ( Aggiornata il 30.05.2022 18:33 )

Dopo aver vinto nove titoli tra Supercross e National, a soli 27 anni, Ryan Dungey aveva deciso che con le competizioni era ora di darci un taglio e che era giunto il momento per godersi la meritata pensione. Cinque anni dopo il pilota di KTM ha deciso di lanciarsi in una nuova sfida. A Pala, dopo la conquista di un eccellente quanto inaspettato quinto posto,  gli abbiamo chiesto come affronta questo nuovo capitolo della sua incredibile carriera.

Ryan Dungey in azione a Glenn Helen nell'ultimo allenamento prima della gara di Pala

Dungey: "Ho sempre cercato di avere cura del mio corpo ed essere in buona forma"


Ryan Dungey: “Sono cinque anni che sono fuori dalle competizioni, il che non è poco, ma ho sempre cercato di avere cura del mio corpo e di essere in buona forma e questo mi ha aiutato molto per poter tornare a guidare ad un buon livello. Abbiamo fatto dei test,  un po’ di uscite in moto ed è arrivata questa opportunità perché alcuni piloti in KTM non partecipano all’outdoor e ci siamo detti: forse questa è un’occasione! Lo era ed è piuttosto figo; è una sfida che volevo affrontare da un po’ di tempo e sono davvero impaziente di vivere la prima giornata. Devo dire che farlo, non solo con Aaron Plessinger e Max Vohland ma anche con Tony Cairoli che è qui per le prime due gare, rende questa cosa ancor più speciale. Non avrei mai pensato di correre di nuovo con Antonio ed è davvero fantastico poterlo rifare. Ora penso solo a godermi ogni momento e a divertirmi; ovviamente faremo tutto sul serio ma voglio anche prendermi la parte buona delle gare.”

"Com'è stato rientrare dopo cinque lunghi anni di lontananza dalle piste?"

“Non è stato facile, quando torni dopo tanto tempo ci sono molte cose da riprendere a fare per bene, c’è un po’ di rigidità, ci sono le braccia dure, la stanchezza e tutto il resto e trasformare il tuo corpo, per riporarlo allo stato di forma che serve per guidare in motocross, è stata una vera e propria sfida e non mi sento ancora al massimo delle mie capacità, il che va bene perché siamo solo all’inizio della stagione che lunga ma dopo cinque anni di stop devo adattarmi a molte cose."

C'è ancora tanta grinta nello stile di Ryan Dungey, qui in azione in gara uno a Pala

Dungey: "Con Tony siamo stati a Glen Helen e ci siamo divertiti"


"In molti non hanno capito perchè dopo cinque anni hai deciso di tornare, non ti senti un po' "vecchio" rispetto ai tuoi avversari?"

"E’ strano perché si, ti senti piuttosto vecchio nello sport ma se ci pensi hai solo 32 anni, cinque meno di Tony e in un certo modo dovresti essere al massimo delle tue capacità. E’ una cosa divertente da vivere, abbiamo avuto una buona settimana, abbiamo fatto il press day, abbiamo fatto qualche giro e tutto sembra andare bene. Siamo stati bene con Tony, siamo stati ad allenarci a Glen Helen e ci siamo divertiti.”

Plessinger e Dungey scherzano prima dell'ingresso in pista, tra i due ci sono 7 anni di differenza

Dungey: "Jason Anderson, Aaron Plessinger e Chase Sexton, tutti piloti giovani e pieni di energia"


"Quali sono le tue aspettative e quali sono i rivali più temibili?"

“Non ho aspettative particolari e la prima gara è andata oltre ogni più rosea prospettiva, voglio solo dare il meglio di me come ho fatto qui a Pala, andare là fuori e mettermi alla prova, voglio un buon risultato, ovvio, ho sempre corso per vincere e anche se so che il livello è molto alto sarei soddisfatto di essere là davanti con gli altri. Eli Tomac è un pilota incredibile in motocross, è forte, veloce e costante, Ferrandis non c’è ed è un peccato ma ci sono Jason Anderson, Aaron Plessinger e Chase Sexton, tutti piloti giovani e pieni di energia e velocità, poi c'è Tony con anni di esperienza, in forma e veloce, non è stato facile, li rispetto tutti e non voglio sotto stimarli perché è la peggior cosa che tu possa fare ma ci sono anch’io.

Dungey in volo tra le colline che circondano il Raceway di Pala

Dungey: "La mia testa è già proiettata sul fare tutto il campionato"


"Era la pista giusta per tentare il rientro?"

“La partenza è stato il momento critico, non so se esista una pista migliore sulla quale fare il rientro dopo così tanto tempo ma penso che l’inizio della stagione sia il momento migliore per farlo. Questi ragazzi vengono tutti da una lunga stagione in Supercross, qualcuno non è ancora al top e rientrare a metà stagione sarebbe stato peggio perché sarebbero senz’altro stati più in forma di adesso. Penso che questo sia lo scenario sia il migliore possibile per me.

"Quindi farai solo un'altra gara o c'è qualcos'altro nella tua mente?"

“Te lo dico, io vorrei farle tutte, è il mio obbiettivo ora, faremo una analisi attenta dopo la prossima ma la mia testa è già proiettata sul fare tutto il campionato; vedremo.”

Dungey è da tempo impegnato nel sociale con la sua fondazione che promuove eventi di beneficenza

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