RedBud: al Nazioni arriva la pioggia

RedBud: al Nazioni arriva la pioggia© L.Resta

Con l’arrivo delle perturbazioni cambia tutto in Michigan e sulla pista di RedBud allagata, il risultato potrebbe non essere così scontato

25.09.2022 ( Aggiornata il 25.09.2022 18:09 )

Il meteo potrebbe giocare un ruolo determinante nel risultato finale del settantacinquesimo Gran Premio delle Nazioni e il trofeo Chamberlain che dopo le qualifiche sembrava già saldamente nelle mani degli americani, potrebbe tornare in Europa. Se la pioggia continuasse a cadere durante le manche le favorite potrebbero essere Olanda, Francia e Belgio.

Chase Sexton in azione: il fango e la pioggia potrebbero risultare un fattore chiave delle gare

Tomac e Seewer i più veloci nei warm-up

Sulla pista che ricorda quella fangosa del 2018 si sono tenuti i warm-up delle 19 Nazioni qualificate per le tre manche finali, divise in due gruppi. Nel gruppo 1 è Eli Tomac (Yamaha) a far segnare il miglior tempo, precedendo Hunter Lawrence (Honda) e Jago Geerts (Yamaha). Per quello che riguarda la Nazionale azzurra, Antonio Cairoli (KTM) chiude al sesto posto, Mattia Guadagnini (GasGas) al decimo e Andrea Adamo (GasGas) al 17°. Nel gruppo 2 Jeremy Seewer (Yamaha) è il più rapido, con Kay de Wolf (Husqvarna) secondo e Maxime Renaux (Yamaha) terzo.

Andrea Adamo ha ottenuto il miglior risultato in qualifica per l'Italia

Il Venezuela raggiunge le altre big

Il Venezuela vince la finale B con Lorenzo Locurcio (KTM), qualificandosi, divenendo così la ventesima nazione in gara. La compagine sudamericana chiude a pari punti con Nuova Zelanda ma passa in vista della vittoria di Locurcio. Grandi esclusi di questa edizione, la Nuova Zelanda, il Giappone di Jo Shimoda (Kawasaki), la Lituania di Arminas Jasikonis (Yamaha), l’Irlanda e il Brasile.

Jo Shimoda, mai a suo agio a RedBud in questo weekend del Nazioni

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