MXGP Russia, Cairoli: "Nel fango fatico sempre..."

MXGP Russia, Cairoli: "Nel fango fatico sempre..."
"Non sono a mio agio quando devo mettere a terra la gamba sinistra, a causa dell'infortunio subito qualche anno fa al ginocchio e quando la moto diventa pesante è ancora peggio..." spiega Cairoli, quinto al GP di Russia

12.06.2017 13:31

Non è stata una gara facile per Tony Cairoli quella che si è disputata questo weekend sulla pista russa di Orlyonok.

La gara russa, novità per tutti i piloti, rappresenta il giro di boa del mondiale FIM di Motocross. Tony Cairoli, già  vincitore dell’ultima edizione del Gran Premio di Russia nel 2012, arrivava nell’ex URRS determinato a difendere la tabella rossa di leader della serie iridata, montata sulla sua KTM 450 SX-F. Sabato, durante le prove cronometrate, il siciliano centrava il settimo cancello per la gara di qualifica, che concludeva al terzo posto.

La gara russa, novità per tutti i piloti, rappresenta il giro di boa del mondiale di Motocross. Tony Cairoli, già  vincitore dell’ultima edizione del Gran Premio di Russia nel 2012, è approdato determinato a difendere la tabella rossa di leader della serie iridata, montata sulla sua KTM 450 SX-F. E ha centrato l'obiettivo.

Sabato, durante le prove cronometrate, il siciliano ha centrato il settimo cancello per la gara di qualifica, che concludeva al terzo posto. In gara ha colto un secondo e un nono posto, chiudendo quinto assoluto.

LE GARE - "Tutto sommato è stato un buon fine settimana, mi ero preparato per affrontare una pista del genere, anche in queste condizioni ma la sfortuna ci ha messo del suo", ha detto Cairoli dopo il GP. "Ieri, in condizioni normali, era andato tutto bene ma questa mattina ero un po’ preoccupato per la pioggia che cadeva abbondante, perché col fango fatico sempre un po’. Non sono completamente a mio agio quando devo mettere a terra la gamba sinistra, a causa dell’infortunio subito qualche anno fa al ginocchio e quando la moto diventa pesante è ancora peggio, così devo fare attenzione a non forzare.

"In gara uno sono riuscito a partire molto bene e sono stato in testa per metà manche, poi Jeffrey (Herlings, ndr) mi ha passato ed ho chiuso al secondo posto, ma in queste condizioni è un risultato più che soddisfacente.

"In gara due invece la moto ha slittato parecchio sulla griglia di partenza e sono partito indietro, poi sono stato tamponato alla prima curva e sono quasi caduto. Ho spinto per rimontare e tornare nel gruppo di testa ma sono caduto e la moto è rimasta incastrata con quella di un altro pilota", spiega Cairoli. "E’ stato un avvio di gara a dir poco difficile ma sono risalito nuovamente fino alla settima posizione, quando ho trovato un doppiato sulla mia traiettoria e per evitarlo sono caduto e sono rimasto bloccato in un canale.

"Sono abbastanza deluso perché sarebbe potuto andare molto meglio ma sono comunque soddisfatto della classifica di campionato, che in fin dei conti è la cosa che più conta. Ora pensiamo ad Ottobiano, una pista che mi piace molto, dove finalmente ritroverò i miei tifosi!” conclude Cairoli.

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