Parte la MXGP 2021 da Orlyonok: tutto sulla nuova stagione

Parte la MXGP 2021 da Orlyonok: tutto sulla nuova stagione© KTM Media Library

Dopo 7 mesi, domenica torneranno ad abbassarsi i cancelli di partenza della MXGP. Ecco una guida alla stagione del Mondiale FIM di Motocross 2021

09.06.2021 14:58

I protagonisti: 22 Mondiali al via


La nuova stagione si apre più che mai all’insegna dell’incertezza, con ben 22 titoli iridati al via nella classe regina (9 Cairoli, 4 Herlings, 4 Gajser, 2 Prado, 1 Febvre, 1 Jonass e 1 Tixier) e due grandi assenti rispetto alle stagioni precedenti. Mancheranno all’appello del “primo giorno di scuola”, Clement Desalle e Gautier Paulin, due top rider che hanno segnato “l’era Cairoli”, senza però mai coronare le loro carriere con un titolo mondiale. A sostituirli ci penseranno i rookies della classe regina 2021, tra questi Thomas Kjer Olsen e Ben Watson, due piloti factory da tenere d’occhio durante tutto il loro primo mandato in 450, nel quale potrebbero giocare un ruolo da outsider, come capitato in precedenza ad altri debuttanti d’oro. 

I Campioni del mondo degli ultimi 12 anni hanno tutti vinto il loro primo titolo all’esordio, Herlings è l’unica eccezione, l’olandese ha infatti dovuto attendere una stagione (2018) per diventare iridato anche della 450. E’ stato Antonio Cairoli ad inaugurare questa tendenza, il siciliano è stato capace di fare il grande salto nel 2009, aggiudicandosi il primo titolo in 450. Dopo di lui, prima Romain Febvre (2015) e in seguito Tim Gajser (2016) hanno centrato l’obbiettivo, mentre Jorge Prado, come Herlings, non è riuscito nell’impresa. Proprio come accadde a Herlings nel 2017, anche il galiziano l’anno scorso, è stato rallentato da un infortunio che lo ha frenato, ricevendo di fatto il colpo di grazia dal COVID19, proprio nel momento in cui, a Lommel, sembrava poter dare la zampata decisiva per ricucire lo strappo in classifica da Gajser.

Gli assenti


Tra gli assenti che salteranno questo primo round, sei i nomi di spicco: Mitch Evans, Arminas Jasikonis, Brian Bogers, Jimmy Clochet, Michele Cervellin e Alberto Forato. Il compagno di squadra di Gajser in HRC, non è ancora pronto a disputare due manche dopo il brutto infortunio al polso di otto mesi fa. Diversa la situazione di Arminas Jasikonis. Il gigante lituano in sella alla Husqvarna factory del team di Raikkonen ha già gareggiato in Francia domenica ad Erneè, rimediando peraltro anche una brutta botta, ma è soprattutto lontano dalla condizione ideale per disputare un Gran Premio su un tracciato così impegnativo. Assente anche Brian Bogers, compagno di Pauls Jonass in GasGas Standing Construct, reduce da un intervento al pollice destro che lo ha messo temporaneamente fuori gioco. Stessa sorte per il compagno di Jeremy Van Horebbek, il francese non è ancora il 100% e la Beta gestita dal Team SM Action resterà in Italia questo fine settimana.

Anche per gli italiani le cose non vanno alla grande. Michele Cervellin salterà infatti la gara russa, e probabilmente dovremo attendere ancora un po’ per rivederlo in gara. Il veneto, passato in forze al team JM Honda Racing di Jacky Martens al fianco di Henry Jacobi ha da poco tolto la placca al polso destro, ma non è ancora pronto per risalire in moto. Stessa sorte ma rientro più vicino, per l’altro azzurro assente a Orlyonok, Alberto Forato. Il pilota dell’italiana SM Action Racing Team dovrà attendere la seconda tappa del Mondiale per esordire in 450, sulla GasGas messagli a disposizione dalla sua squadra, avendo optato per la cilindrata maggiore poco prima di essersi infortunato e ancora alle prese con il brutto infortunio al ginocchio subito due mesi fa. Alberto ha optato per evitare l’intervento, ma deve ancora accumulare ore a sufficienza sulla MC 450 F per essere pronto ad affrontare una classe così competitiva.

In Russia per Cairoli al via la diciottesima stagione 

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