MXGP: ecco il calendario 2022

MXGP: ecco il calendario 2022© L.Resta

La prima stagione orfana di Tony Cairoli partirà dall'Inghilterra il 20 febbraio, si torna al tradizionale formato di gare in due giorni. In calendario anche 3 tappe extraeuropee, due della quali in Indonesia.

17.11.2021 ( Aggiornata il 17.11.2021 18:34 )

Lo aspettavamo con ansia e finalmente è arrivato, il calendario MXGP 2022 è stato annunciato oggi e prevede tante novità, ad iniziare dalle prime gare in calendario: Inghilterra a febbraio e Argentina a marzo. Certo, prima dell’inizio della stagione il programma potrebbe subire alcune modifiche dovute alla pandemia di Covid 19 che non accenna ad attenuarsi ma in linea di massima dovrebbe essere già una versione attendibile di quello che ci aspetterà l’anno prossimo. 

David Luongo premia i primi tre della MX2 2021 sul podio di Mantova

Luongo: "è cruciale tornare ad un calendario che prevede gare in europa col pubblico e gare oltreoceano"


Per commentare il nuovo calendario abbiamo chiesto a David Luongo, CEO di Infront Moto Racing che ci ha spiegato le novità di questo 2022. Finalmente si torna ad un calendario normale ma stilarlo non deve essere stato facile. 

“Sono due anni che in qualità di promoter affrontiamo stagioni molto difficili, perché facciamo gare senza pubblico e per noi il la biglietteria rappresenta un introito importante; non potendo avere spettatpori abbimao passato un periodo molto complicato ma ora ne stiamo uscendo. Dal GP di Germania abbiamo ricominciato ad avere pubblico regolarmente e le tappe di Francia e Spagna sono state emozionanti per tutti; tornare ad un calendario che prevede gare in europa col pubblico e gare oltreoceano è cruciale, perché il mondiale per essere tale deve visitare anche paesi extraeuropei.”

Situazione complicata al momento in Lettonia, la gara è comunque in calendario

Ritorno al passato, 20 GP, 3 overseas


Sembra di tornare al periodo pre Covid. “Vogliamo riprendere da dove eravamo ad inizio 2019, anche se non possiamo fare un calendario che parta da paesi oltreoceano a causa della pandemia, quindi si inizia in Europa per poi andare in Argentina, forse in un altro paese sudamericano, per tornare alle classiche gare europee prima di andare in Asia a metà stagione e chiudere con un paese oltreoceano e con il Motocross delle Nazioni negli Stati Uniti a mondiale finito. L’idea era quella di tornare a 20 Gran Premi, con 3 gare oltreoceano e 17 in Europa, tornando nei paesi scandinavi dove non andiamo dal 2019, con la novità Finlandia al Kymi Ring.”

Dobbiamo attenderci dei cambiamenti importanti nel corso dei prossimi mesi? “Ovviamente non è un calendario definitivo, perché è sempre soggetto a cambiamenti dovuti alla pandemia e al cambio di regole decise dai governi dei paesi che ci ospiteranno. Fortunatamente con la vaccinazione che avanza il numero di vittime è in forte calo ma ancora siamo lontani dal tornare alla totale normalità, basta vedere quello che sta succedendo in Lettonia, da dove avevamo ripreso il mondiale due anni fa e che ora è tornata in lockdown.”

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Trentino e Sardegna le due tappe italiane


La stagione è terminata con tanto pubblico ma l'inverno fa di nuovo paura. “Sicuramente si va sempre più verso la normalizzazione della situazione ma ci sono ancora molte questioni aperte e molti interrogativi per il futuro. Il nostro paddock muove 1300 persone a weekend tra team, piloti e famiglie, un numero considerevole di persone che però si è sottoposto a test continui e a rigidi protocolli che ci hanno permesso di riprendere le gare ad agosto 2020.”

Per quello che riguarda l'Italia, ci sono novità? “Disputeremo due, al massimo tre gare in Italia, andremo in Trentino ad inizio aprile e torneremo in Sardegna a maggio, perché siamo molto contenti di come è andata quest’anno; è un evento diverso dai tradizionali Gran Premi italiani e permette di far affluire gente sull’isola anche al di fuori dei periodi strettamente correlati col turismo, in modo da trasformare la MXGP in un ottimo veicolo di promozione per il governo locale.”

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Nazioni in America e poi in Europa per 3 anni


Come già annunciato a Mantova in occasioni del Nazioni si tronerà a Red Bud. “Per noi è molto importante tornare regolarmente ogni tot anni negli Stati Uniti per mantenere vive delle relazioni che al momento sono ottime; l’ultima volta che siamo stati a Red Bud è stato un grande successo e sarà molto interessante vedere come andrà l’anno prossimo. Per noi andare negli States ogni tre o quattro anni è una priorità. Dopo l’America sarà la volta della Francia, con Erneé nel 2013, poi abbiamo molti candidati per 2024 e 2025, prima che si torni in Francia nel 2026 e potrebbe essere la volta di Spagna, Inghilterra, Germania o Paesi Bassi.” 

Il calendario


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