MXGP delle Fiandre: olandesi alla riscossa

MXGP delle Fiandre: olandesi alla riscossa© L.Resta

AAA: amanti della sabbia cercasi per piacevoli ore di svago a Lommel. La pista più dura del Mondiale colpisce ancora, non fa sconti a nessuno e sotto un sole cocente, miete vittime illustri, lasciando campo libero agli specialisti della sabbia, con un inedito podio finale tutto olandese

24.07.2022 ( Aggiornata il 24.07.2022 22:11 )

Soldi alla mano in molti avrebbero scommesso sulla vittoria di un Seewer o di Gajser e perché no, di un velocissimo Prado che sembrava essere venuto fuori dalla momentanea crisi che lo aveva colpito in Repubblica Ceca e invece il più imprevedibile dei podi della classe regina è andato in scena al termine di due manche infuocate, su una delle Lommel più difficili della storia. 

Calvin Vlaanderen in azione, per l'olandese due secondi posti 

Pista infernale


La pista bagnata in abbondanza alla mattina, per renderne la superficie il più regolare possibile durante l’intero arco della giornata si è asciugata giro dopo giro, con la sabbia rimescolata dalle ruote delle 125 prima, delle MX2, delle MXGP e delle 250 dell’europeo poi, venendo asciugata dal sole battente e dal leggero vento che ha spazzato l’area sulla quale sorge l’impianto per tutto il giorno. Risultato: buche profonde, canali come trincee e cumuli di sabbia morbida a fare da trappola ai malcapitati che ci mettevano le ruote sopra; insomma, una Lommel vecchio stile, come l’ha definita in conferenza stampa uno stanco ma sorridente Brian Bogers, appena sceso dal primo gradino del podio. 

Dopo la vittoria in qualifica, Seewer si aspettava di più dalla sua Lommel

Valzer di vincitori


Si, perché è stato proprio l’olandese della Husqvarna, alla sua prima vittoria nella classe regina, il più incredulo dei tre che sono saliti sul podio, con il risultato finale della assoluta che cambiava ad ogni passaggio e che ha visto alternarsi sul primo gradino del podio virtuale in un crescendo adrenalinico. E’ toccato prima a Glenn Coldenhoff (Yamaha) che ha preso il comando nella seconda manche, superando Jorge Prado (GasGas) partito in testa come nella prima frazione ma alle prese con un vistoso calo in entrambe le manche a causa di un malessere fisico. Coldenhoff si è visto poi superare sul primo gradino del podio da un Calvin Vlaanderen (Yamaha) in grande forma. Il vincitore del Gran Premio di Sardegna a Riola, secondo nella prima manche, ha agguantato il secondo posto che gli valeva la vittoria, fino a due giri dalla fine, quando Bogers ha passato Romain Febvre (Kawasaki) per la terza posizione, conquistando un punto in più del connazionale e aggiudicandosi il Gran Premio delle Fiandre.

Nonostante la grinta, Gajser non è andato oltre il setitmo posto di giornata

Finale tutto olandese


Sul traguardo quindi Coldenhoff precede Vlaanderen e Bogers, con Febvre quarto, dopo il terzo posto di gara uno. Sul podio i tre olandesi fanno bottino pieno con Bogers sopra tutti, affiancato da Vlaanderen e Coldenhoff terzo. Quarto posto di giornata per Febvre (3°-4°) e quinto per Jeremy Seewer, vincitore della qualifica del sabato ma sottotono in entrambe le manche (6°-5°). A completare la top ten, sesto posto per Maxime Renaux (Yamaha), settimo per Tim Gajser (Honda) in evidente difficoltà fisica, ottavo per Prado, nono per un onesto Brent Van Donnink (Yamaha) e decimo per Henry Jacobi (Honda).

La festa olandese sul podio con da sx: Vlaanderen, Bogers e Coldenhoff

Italiani lontani


Per gli italiani in gara, weekend difficile, Mattia Guadagnini (GasGas) chiude dodicesimo dopo aver chiuso la prima frazione ottavo, in scia a Gajser, quindicesimo per Ivo Monticelli (Honda), undicesimo in gara due e diciannovesimo per Alberto Forato (GasGas), che raccoglie due diciottesimi posti, dovendo fare i conti con i dolori alla gamba operata di recente dopo la frattura.

Il finale di gara uno con Guadagnini in scia a Gajser per il settimo posto

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