MXGP: Gajser Campione ma in Finlandia è festa Yamaha

MXGP: Gajser Campione ma in Finlandia è festa Yamaha© L.Resta

Prima storica doppietta del marchio giapponese a Hyvinkaa, sul podio tutti e tre i piloti ufficiali Yamaha e ben 5 moto della casa dei tre diapason nella top five al traguardo di gara due

14.08.2022 ( Aggiornata il 14.08.2022 21:46 )

Non si può parlare di festa rovinata ma di una sconfitta addolcita questo si, la Yamaha sbanca la MXGP in Finlandia ed è ad un passo da conquistare il titolo costruttori dopo aver portato a casa un weekend perfetto nella classe regina. 

Partenza perfetta per Coldenhff in gara due, all'interno Febvre che cadrà poco dopo

Coldenhoff razzo in partenza, Jacobi e Monticelli pure


Al via di gara due Glenn Coldenhoff (Yamaha) scatta davanti a tutti e si aggiudica l’hole-shot, cercando subito di scappare, braccato da Romain Febvre (Kawasaki) che però cade nel tentativo di passarlo, ripartendo tredicesimo. L’olandese guadagna rapidamente terreno, inseguito da un inatteso Henry Jacobi (Honda), da Jeremy Seewer (Yamaha) e dal sorprendente Ivo Monticelli (Honda), scattato benissimo al via, con Brian Bogers (Husqvarna), vincitore di gara uno, sesto seguito da vicino da Maxime Renaux (Yamaha).

Ivo Monticelli quarto davanti a Bogers nelle fasi iniziali di gara

Altalena in classifica: festa rinviata, anzi no


Il “miracolo” di Jacobi dura fino al sesto giro, quando Seewer lo infila, con la speranza di andare a cercare il compagno per tentare di rinviare le celebrazioni del titolo di Gajser, nel frattempo bloccato in decima posizione; la vittoria gli permetterebbe infatti di portarsi a -98 dallo sloveno, tenendo accese, anche se al lumicino, le speranze di titolo. Coldenhoff non fa però regali, nel mirino ha la vittoria assoluta, la prima in carriera con la Yamaha, team al quale è passato tre anni fa e prosegue la sua corsa solitario, mentre dietro Seewer Jacobi cala in sesta posizione, mentre Gajser lentamente risale la china, passando nell’ordine: Ruben Fernandez (Honda) che non oppone resistenza al compagno di marchio, Pauls Jonass (Husqvarna) e Monticelli, ma viene superato da Calvin Vlaanderen (Yamaha).

Specialista della sabbia, per Coldenhoff è la sesta vittoria in carriera, la prima con Yamaha

Lotta senza quartiere in Yamaha e niente ordini di squadra


Nel frattempo Renaux riaggancia Seewer e lo tallona da vicino ed è evidente come non ci siano ordini di scuderia all’interno del team Yamaha a falsare i giochi per il titolo. Gajser passa anche Jacobi, ormai esausto e Monticelli si avvia verso i box, come in gara uno, provato fisicamente da problemi di stomaco, per lo sloveno ormai la settima posizione gli garantisce i 4 punti necessari per essere campione matematicamente e cerca per questo dio congelare la sua classifica. Solo un brivido nel finale, quando atterra quasi fuori pista dal salto dell’arrivo a due giri dalla fine, poi più nulla fino al traguardo, tagliato in settima posizione alle spalle di Coldenhoff, Seewer, Renaux, Vlaanderen, e Brent Van Doninck (Yamaha), con Bogers sesto dopo una scivolata nel finale che perde il podio nonostante sia a pari punti con Seewer e Renaux.

"Continua a spingere" a Seewer e "Tu sei più veloce" a Renaux che segue: niente ordini di scuderia in Yamaha

Un podio tutto blu


Sul podio Coldenhoff celebra la sesta vittoria in carriera con Seewer secondo e Renaux terzo. Gajser con 104 punti di vantaggio sullo svizzero si laurea Campione del Mondo per la quinta volta. In campionato la lotta per il terzo posto vede Coldenhoff in vantaggio di 8 punti su Prado e di 19 su Renaux. Ottima la seconda manche di Alberto Forato (GasGas), undicesimo dopo una caduta al via ed essere ripartito ultimo e attardato, mentre termina tredicesimo Mattia Guadagnini (GasGas), in scia al compagno Jorge Prado.

Alberto Forato risale al volo in moto dopo la caduta al via

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