Motocross: la MXGP va in Lettonia

Motocross: la MXGP va in Lettonia© L.Resta

Dopo una settimana di pausa, riprende il Mondiale MXGP che si sposta il Lettonia sulla pista di Kegums per l’ottavo round della serie iridata

02.06.2023 ( Aggiornata il 02.06.2023 10:47 )

Pista insidiosa quella di Loket, sabbia ma non sabbia, morbida in superficie ma dura e scalinata sotto, è un tracciato velocissimo, con buche e spigoli vivi che fanno perdere trazione velocemente e una partenza particolarmente insidiosa. Questi gli ingredienti per un fine settimana intenso ed emozionante che regalerà come sempre gare spettacolari e qualche colpo di scena. A Kegums, 70 chilometri ad est della capitale Riga, la MXGP ci viene dal 2009 e oltre a 15 Gran Premi, si è disputato anche un Gran Premio delle Nazioni nel 2014. In occasione della ripresa delle gare durante la pandemia di Covid19, il tracciato Zelta Rigs è stato il primo nell’agosto del 2020 a organizzare un triplo evento, denominato GP di Lettonia, GP di Riga e GP di Kegums, con ben tre gare disputate durante una sola settimana.

Grande velocità e brutte cadute, Kegums sa essere crudele con i piloti, qui Jonass nel 2021

Cairoli, Herlings e Gajser i più vincenti di sempre a Kegums

Su questa pista si sono affermati i più forti piloti che hanno segnato il mondiale motocross degli ultimi 15 anni. Nella classe regina Antonio Cairoli vanta il primato di successi con 5 vittorie, seguito da Tim Gajser (Honda) con 4 e da Jeffrey Herlings (KTM) con 3; l’olandese che vanta altri 3 successi in MX2, ha l’occasione per pareggiare i conti con lo sloveno, fermo per infortunio, anche se tornato da poco in moto e che vinse lo scorso anno, con Jeffrey assente a sua volta. Jorge Prado (GasGas) che conta un solo successo sulla dura sabbia lettone che risale al 2019, ultimo anno in cui disputava il mondiale MX2 e un secondo posto in MXGP nel 2021, dovrà fare del suo meglio per contrastare la velocità di Herlings, distante 24 punti in classifica e deciso a recuperarne il più possibile in Lettonia. 

Jorge Prado vittorioso sul traguardo di Kegums in gara due nel 2021

Cairoli e Kegums, quanti ricordi per TC222

Per Cairoli la pista di Kegums è legata a doppio filo con una infinità di ricordi, dai successi più belli, come quello memorabile del 2009 quando in gara due, a cinque minuti dalla fine passò Clement Desalle sulla sezione ritmica delle wave, rifilando al belga la bellezza di quasi due secondi in un solo intertempo, aggiudicandosi manche e GP; a quelli più brutti, come quello che risale al 2019, quando il campione siciliano cadde lussandosi la spalla e rompendosi i legamenti della stessa, cercando di lottare per il decimo iride. Nel 2014 l’ultima sua gara in 250, in occasione del GP delle Nazioni, fu proprio sulla pista lettone e proprio mentre il Campione in carica della MXGP stava scrivendo una delle pagine più incredibili della storia del motocross, una brutta caduta lo costrinse ad una lunga riabilitazione, compromettendo in parte la successiva stagione 2015.

L'ultima apparizione di Cairoli in veste di pilota in Lettonia risale al 2021

Febvre tanti podi ma mai primo, Coldenhoff due volte

Tra i piloti in attività e potenzialmente da podio ci sono senz’altro Romain Febvre (Kawasaki), mai sul primo gradino del podio ma tre volte terzo e una secondo, Jeremy Seewer (Yamaha) che Kegums proprio non la digerisce, avendo all’attivo un solo secondo posto nel 2020, Calvin Vlaanderen (Yamaha) e Glenn Coldenhoff (Yamaha) che in Lettonia ha raccolto ben due delle sue sei vittorie in carriera.

Romain Febvre in azione nel 2022, la pioggia ha spesso caratterizzato il GP di Lettonia

Jonass campione lettone mai primo in casa

In questa edizione, oltre a Mattia Guadagnini (GasGas), infortunato in Francia, sarà assente anche Pauls Jonass (Honda), campione del mondo della MX2 ma mai in grado di vincere una edizione del GP di casa. Paradossale che proprio sulla pista dove vinse in MX2 due edizioni consecutive (2017/18), Thomas Kjer Olsen, chiuse la sua carriera agonistica nel 2022 a causa delle conseguenze di una terribile caduta nel corso del terzo giro della gara di qualifica.

Thomas Kjer Olsen in azione a Kegums lo scorso anno prima dell'incidente che pose fine alla sua carriera

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