Dakar, day8: Barreda, una vittoria per sperare

Dakar, day8: Barreda, una vittoria per sperare<br />

In grande ritardo in classifica generale (per una penalizzazione), lo spagnolo ha dominato una delle tappe più lunghe di questa edizione ma deve recuperare oltre un'ora sul leader Sunderland

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10.01.2017 ( Aggiornata il 10.01.2017 22:08 )

Quattrocentonovantadue km di speciale. Da Uyuni a Salta. Tanti saliscendi, con cambi di temperatura, tipologia di terreno e panorami. Quella di oggi, ottava giornata di gare alla Dakar 2017, era una tappa per uomini “veri” nella categoria delle moto.

CAMPIONE - A vincere è stato il pilota che, con il ritiro di Toby Price, può fare sfoggio di tutto il suo talento. Stiamo parlando di Joan Barreda, portacolori Honda che anche oggi si è rivelato grande protagonista. In testa sin dall’inizio, lo spagnolo ha controllato gli avversari per tutti i 12 split di gara, chiudendo poi l’ottava tappa con un tempo di poco superiore alle 4 ore e 28 minuti.

PECCATO - Senza quel “maledetto” rifornimento non autorizzato a causa del quale la scorsa settimana si è beccato un’ora di penalità, staremmo qui a parlare di una cavalcata solitaria e del gran dominio di pilota della Casa Alata. E invece con quell’errore, Barreda dovrà fare i conti fino a sabato, quando si chiuderà l’edizione 2017: nulla è deciso fino all’ultimo metro dell’ultima sfida ma recuperare dalla nona piazza oltre un’ora di distacco dal britannico Sunderland (KTM), sempre più leader (con assoluto merito) della corsa, è davvero impresa ardua.

LEADER - Oggi lo stesso Sunderland è finito terzo, a 3’54” da Barreda e a soli tre secondi dalla piazza d’onore agguantata dal compagno di marca Mathias  Walkner. L’austriaco ha preceduto il capoclassifica, l’ottimo francese Metge (Honda) e la rivelazione di giornata, Juan Pedrero con la Sherco TVS. Chiudono la top ten Goncalves, Quintanilla (sempre secondo nella generale ma con 20’ di ritardo), l’altra sorpresa Renet, De Soultrait e Farres Guell. Tappa sottotono per la Yamaha di Van Beveren e per il vincitore di ieri, Brabec, solo undicesimo e dodicesimo seguiti da uno Svitko sempre più deludente. Ruoso è il primo degli azzurri, 35esimo a più di mezz’ora da Barreda.

In collaborazione con la redazione Motori di RedBull.com


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