Dakar, Sunderland: 'Non sentivo più le gambe'

Dakar, Sunderland: 'Non sentivo più le gambe'

'Voglio evitare qualsiasi tipo di intervento chirurgico. Sono già in grado di alzarmi dal letto' dichiara il britannico della KTM, costretto al ritiro per un infortunio alla schiena mentre era in testa

16.01.2018 07:57

Lo scorso anno Sam Sunderland ha vinto la Dakar, divenendo il primo pilota britannico a conquistare lo scettro dell’estenuante rally-raid.

Quest’anno il ventottenne portacolori della KTM era partito nel migliore dei modi, ed era in testa alla corsa quando è incappato in una brutta caduta durante la quarta speciale.

Nelle prime fasi i dettagli sull’incidente sono rimasti limitati, ma si percepiva che c’era qualcosa di serio: Sunderland, infatti, è stato portato alla capitale peruviana di Lima.  

“Stava cercando un Way Point Control quando è saltato in una grossa buca e ha sofferto una grossa compressione”, ha spiegato il suo manager Alex Doringer a Motorcyclenews.com. “Ha avvertito subito un forte dolore alla schiena, ma ha continuato per altri cinque chilometri prima di fermarsi ancora per via del dolore e della mancanza di sensibilità alle gambe”.

 Evitare l'intervento - Adesso Sam Sunderland sta molto meglio.

"Ho avuto lo schiacciamento di due dischi nella parte inferiore della schiena e il motivo per cui non sentivo le  gambe era perché avevo pressione sulla colonna vertebrale”, ha spiegato il pilota britannico a Motorcyclenews.com. “La prognosi è che dovrebbe stabilizzarsi abbastanza velocemente. È il caso di vedere come andranno le cose la prossima settimana, ma voglio davvero evitare qualsiasi tipo di intervento chirurgico.

"Sono già in grado di alzarmi dal letto e andare in bagno, il che è buono. Non sento tanto dolore, le cure sono state buone, anche se ora ho detto che non voglio più farne, a meno che non sia necessario".

Il pilota della KTM è particolarmente contrariato per aver dovuto abbandonare la Dakar.

"È semplicemente deludente che sia accaduto alla Dakar. Stavo guidando bene e tutto era sotto controllo. Ero rilassato, non stavo spingendo forte, non ero stressato. Stavo mantenendo la calma e prendendo ogni giorno come veniva, ma questa è la Dakar!" conclude Sam Sunderland.

 

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