Dakar 2020: tutti contro KTM

Dakar 2020: tutti contro KTM

Vittorioso nelle ultime 18 edizioni, il marchio austriaco torna con un tridente: Toby Price, Matthias Walkner e Sam Sunderland, tutti già vincitori alla Dakar

30.12.2019 ( Aggiornata il 30.12.2019 16:34 )

Il marchio da battere fra le moto alla Dakar 2020 sarà ancora una volta KTM: la Casa austriaca vanta un ruolino di marcia incredibile, con diciotto vittorie consecutive. E quest’anno ritorna con un trio composto da ex vincitori: Toby Price (vincitore nel 2016 e lo scorso anno), Matthias Walkner (vincitore nel 2018) e Sam Sunderland (vincitore nel 2017). L’obiettivo è chiaramente quello di estendere la striscia vincente.

I rivali sono tanti e agguerriti, a cominciare da Barreda, Brabec e Benavides su Honda e Van Beveren, De Soultrait e Caimi su Yamaha. Per la stragrande maggioranza dei 147 piloti iscritti, però, l’obiettivo non sarà la battaglia per il podio e ma quello di finire la prima Dakar in Arabia Saudita. I 40 iscritti nella categoria "Original by Motul" avranno l'ulteriore difficoltà di gestire da soli le loro moto.

UNA STORIA FORTUNATA - La striscia vincente di KTM è iniziata nel 2001 ed è continuata fino allo scorso anno con grande disappunto di rivali sempre più blasonati che spesso sono stati bloccati nella loro corsa alla vittoria da colpi di sfortuna. Lo scorso anno si è verificato un caso da manuale, con Toby Price che ha vinto dopo essere andato al comando nelle ultime fasi. Il giorno prima dell’arrivo, era anche seguito da vicino da Pablo Quintanilla su Husqvarna, ma le sue speranze sono andate deluse per una frattura a cento chilometri dalla fine. E alle spalle di Tony Price si sono piazzati i suoi compagni di squadra Matthias Walkner e Sam Sunderland. I tre campioni KTM arriveranno a Jeddah come favoriti. Sunderland è stato il più consistente dei tre dopo aver conquistato il suo primo titolo mondiale quest'anno.

L?OFFENSIVA CONTRO KTM - Contro l'armata austriaca, lo scorso gennaio i piloti Honda hanno rappresentato la più grande minaccia, con Joan Barreda in testa nei primi giorni della gara, prima che Ricky Brabec prendesse il sopravvento. Ma entrambi alla fine hanno abbandonato, lasciando il loro compagno di squadra argentino, Kevin Benavides, a rappresentare la squadra, che alla fine ha colto un quinto posto.

Con i colori di Yamaha, Adrien Van Beveren è stato un esempio di coerenza e regolarità, prima di ritirarsi dal rally per via di un problema al motore. Il suo compagno di squadra, Xavier de Soultrait, che è arrivato settimo nella generale, tornerà per lottare contro le KTM, così come Franco Caimi, che al Rally del Marocco ha colto il suo miglior piazzamento con un nono posto.

In quattro delle ultime cinque edizioni, i vincitori del Rally del Marocco hanno vinto la Dakar tre mesi dopo. Questo è ciò che rende Andrew Short un nuovo contendente al titolo: l'americano è stato una delle rivelazioni della Dakar del 2019 dove si è piazzato sesto. Correrà su Husqvarna e il suo compagno di squadra sarà "Quintafondo", che ha finito alle sue spalle in Marocco. I team Sherco ed Hero saranno anche contendenti al podio e faranno affidamento rispettivamente su Johnny Aubert (sesto nel 2018) e Paulo Gonçalves (secondo nel 2015).
 

GLI ITALIANI ALLA DAKAR - La flotta di piloti italiani alla Dakar 2020 comprende ben 27 piloti, iscritti maggiormente nella categoria moto. Gli italiani sulle due ruote sono 9: Jacopo Cerutti, Maurizio Gerini con i colori del team Solarys Husqvarna e altri 7 azzurri che correranno nella categoria senza assistenza, ‘Original by Motul’ Francesco Catanese, Alessandro Barbero, Mirko Pavan, Alberto Bertoldi, Cesare Zacchetti, Fabio Fasola e Matteo Olivetto.

Fra i SSV, l’equipaggio totalmente al femminile composto da Camelia Liparoti e Annett Fischer. In questa categoria gli italiani sono Elvis Borsoi e Stefano Pelloni, Michele Cinotto e Marco Arnoletti ed infine l’equipaggio composto da Fabio Del Punta e Giacomo Tognarini.

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