Dopo il forfait di Van Beveren nella terza tappa, anche de Soultrait si ritira
Nel corso della quarta tappa crollano i sogni di gloria di Yamaha, che se ieri aveva dovuto affrontare il ritiro di Adrien Van Beveren, K.O. dopo una caduta, oggi ha visto Xavier de Soultrait alzare bandiera bianca. Il francese ieri era incappato in una caduta dopo 350 km e si era procurato un taglio profondo al polso, e proprio questo non gli ha permesso oggi di continuare la sua settima Dakar.
Ieri de Soultrait raccontava: “Sono caduto a circa 15 km/h, ma quando ho allungato le mani per attutire la caduta mi sono tagliato il polso e ho dovuto mettere insieme un laccio emostatico per fermare l'emorragia”. Oggi però si è dovuto arrendere al dolore dopo pochi chilometri, considerando anche il danneggiamento parziale del nervo mediano.
Nel corso della terza tappa, invece, la casa di Iwata perdeva uno dei suoi principali portacolori, nonché favorito, Adrien Van Beveren. Una brutta caduta l’ha costretto a fermarsi e sua sorella Florence, attraverso i social, ha condiviso le sue condizioni di salute: “Adrien è in buone mani nell’ospedale di Tabuk. La diagnosi medica è stata fatta e possiamo considerare Adrien fortunato, oltre ad alcune sbucciature (all’anca) e lividi, ha riportato la frattura della clavicola in tre punti”.
Vede così sfuggire anche quest’anno l’ambito traguardo Van Beveren, che era partito con la voglia di riscatto dopo il ritiro alla penultima tappa – causa rottura del motore – lo scorso anno.
Il miglior portacolori Yamaha è ora Franco Caimi, argentino, dodicesimo nella classifica generale, staccato di 45 minuti dal primo, sesto oggi al traguardo della quarta tappa.
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