Africa Eco Race: nona tappa suggestiva ma ricca di insidie

Africa Eco Race: nona tappa suggestiva ma ricca di insidie

Un percorso mai fatto prima tra sabbia, dune ma anche rocce che potrebbe causare qualche problema ai partecipanti

16.01.2020 11:21

Gli organizzatori assicurano: la nona tappa dell'Africa Eco Race, quella in programma per la giornata di oggi, sarà la più speciale e bella, a partire dal panorama che incontreranno i piloti, per arrivare alla particolarità del percorso fatto a cerchio, che partirà e tornerà a Tidjikdja per un totale di 469 chilometri.

Ma chissà se i piloti, che una volta arrivati al bivacco avranno anche una sorpresa, dopo un'altra estenuante tappa saranno della stessa opinione.

La giornata di ieri

Intanto, c'è da dire, che nonostante un percorso non troppo facile, la tappa di ieri è stata molto positiva per i piloti nostrani, a partire da Giovanni Gritti che è riuscito a tagliare il traguardo in seconda posizione. In quarta posizione, invece, è arrivato l'attuale leader della classifica generale Alessandro Botturi, che però, da qui alla fine della gara prevista per il 19 gennaio, dovrà fare di più se vorrà vincere, in quanto ha portato il suo vantaggio sul norvegese Ullevalseter a soli 2 minuti e 5 secondi.

La quinta posizione di ieri, è invece andata a Paolo Lucci, undicesimo Gabriele Minelli, che ha chiuso la tappa davanti a Blasco La Cavera, Lorenzo Maestrami e Davide Cominardi.

La tappa in programma oggi

Oggi, quindi, una nuova giornata ha inizio in Mauritania, con l'unico percorso fatto a cerchio in programma in questa dodicesima edizione di Africa Eco Race. Questo significa, che la strada che i piloti percorreranno finirà nello stesso punto in cui è inziata, ovvero a Tidjikdja. Il percorso sarà qualcosa di speciale, mai fatto prima e con un panorama unico. A fine giornata, una volta tornati al bivacco, i partecipanti riceveranno anche una sorpresa. Ma che tipo di terreno incontreranno durante la tappa?

Dopo una prima parte fatta per metà di sabbia e per metà di ciottoli, la strada diventerà interamente sabbiosa con un corridoio dove si alterneranno dune a spazi aperti molto suggestivi. Questa nona tappa, presenterà però anche delle insidie: il passaggio attraverso le dune, infatti, non sarà facile in quanto a fianco di queste ci saranno anche le rocce che potrebbero causare problemi in caso di incidente. Gli ultimi 35 chilometri, invece, saranno gli stessi dell'inizio in quanto il percorso si ricongiungerà per tornare al punto di partenza.

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