Italiano Motorally Raid TT

Italiano Motorally Raid TT© E.Danesi

Prima giornata di gare a Riotorto (LI) per i piloti impegnati nel Raid TT. Alex Salvini trionfa al debutto nel 5° MOTORALLY della Maremma

31.03.2023 ( Aggiornata il 31.03.2023 23:29 )

C'è entusiasmo e familiarità nel paddock del Campionato Italiano Motorally Raid TT; l'atmosfera che si respira passeggiando tra i viali formati dalle tende dei team, immerge immediatamente lo spettatore in un mondo fatto di passione per la guida in fuoristrada. Impressiona la presenza dei tanti costruttori che da quest'anno hanno deciso di affrontare la serie con uno sforzo maggiore e quelli presenti anche solo con piloti privati, tra i quali Aprilia, Beta, Bimota, Fantic, GasGas, Honda, Husqvarna, KTM, Sherco, TM e Yamaha.

Alex Salvini con la sua Fantic 450 col classico numero 9

Un paddock pieno di costruttori e piloti

Passato l'ingresso del paddock, sulla sinistra si nota subito la struttura dell'Aprilia che da quest'anno schiera uno dei milgiori talenti della specialità, Jacopo Cerutti, sulla sua Tuareg 660 gestita da Guareschi moto, già vincente nella sua categoria al debutto. Subito dopo, sempre dallo stesso lato c'è la struttura della Fantic, dove la 450 col numero 9 di Alex Salvini è appena rientrata vittoriosa dall'ultima prova di giornata. Di fronte ci sono le tante Beta, tra le quali quelle di Andrea Rocchi, oggi terzo al termine della prima giornata e Andrea Gava che ha chiuso al quinto posto con la Beta 390

Jacopo Cerutti in un passaggio spettacolare di un guado

Aprilia, Fantic, Yamaha e tanti altri

Sono più di 140 i piloti iscritti alla gara odierna organizzata dal Moto Club Follonica in sinergia con il moto club Pomarance e l’Associazione Sara Lenzi Pilota.Passando oltre c'è il service di Andreani, e dalla parte opposta la maxi struttura della Yamaha dove c'è parceggiata la Tenerè 750 di Alessandro Botturi, ottavo assoluto e seocondo di classe alle spalle di Cerutti e le tante dei clienti che si cimentano in una entusiasmante quanto lunga maratona che coi suoi 680 chilometri, attraversa ben 3 province e 14 comuni. Basta avanzare un po' per vedere la GasGas col numero uno del campione in carica Leonardo Tonelli oggi secondo e la KTM 500 di Matteo Drusiani.

Per Thomas Marini e la Bimota una giornata dominata ma rovinata dalla penalità

140 piloti in gara a Riotorto

I piloti sono rientrati da poco, le moto non sono particolarmente sporche ma  le quattro prove cronometrate, inclusive dei due cross test e dei due settori selettivi sono state particolarmente veloci e impegnative per mezzi e uomini. Sentieri tagliafuoco veloci e sassosi che salgono e scendono i versanti delle colline che si affacciano sul Tirreno e passaggi spettacolari immersi nella macchia mediterranea. La giornata si apre col primo cross test, una sorta di fettucciato che si ritrova a fine giornata, identico al mattino anche se un po' più segnato e del quale si tiene solo il tempo migliore, scartando il più lento. E' così che Salvini, avendo ottenuto il suo miglior crono al pomeriggio, ha scartato quello del mattino.

La Yamaha Tenerè 750 di Alessandro Botturi nello stretto fettucciato

Chiusura di giornata con sorpresa

Nei 33,5 chilometri della successiva prova di navigazione è Thomas Marini a prevalere con la sua Bimota numero 7, precedendo Tonelli e Savini, una penalità di 10 minuti lo relega però in fondo alla classifica, rovinandogli la giornata. Nella seconda di 31 chilometri è invece Salvini ad avere la meglio anche se il pilota Fantic commette un errore da "principiante" e fa l'ultimo settore della prova con la moto limitata a 30 km orari, perdendo secondi preziosi, con Marini che chiude a 6 secondi dal primo e Tonelli terzo. L'ultimo cross test è poco più di una formalità prima di rientrare nel paddock, Salvini fa segnare il miglior tempo, di un soffio davanti a Marini e Tonelli. La prima giornata si chiude, il sole scende dietro le colline ferrose di Piombino, domani si ricomincia e allora saranno 280 i piloti a prendere il via del Motorally Valle del Diavolo.

Il campione in carica Leonardo Tonelli e la sua GasGas numero uno

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