Dakar, Brabec critico sulla regola delle gomme: “Decisione folle”

Dakar, Brabec critico sulla regola delle gomme: “Decisione folle”© Ricky Brabec

Ricky è il campione dell'edizione Dakar 2020 e l'anno prossimo ci proverà ancora con il team Honda Energy: "Se l'organizzazione pensa che sei coperture bastino in 12 giorni, dico che è una soluzione orribile. Non avremo strategie, solo sopravvivere"

15.12.2020 16:57

Ricky Brabec non è per nulla contento. Il pilota del team Honda Energy, appresa la nuova regola riguardante gli pneumatici, si è subito palesato insoddisfatto della decisione presa dal promotore che organizza l’evento Dakar in Arabia Saudita: “Solo sei gomme in dodici giorni di gare? - l’americano è stizzito - sono troppo poche. Non mi trovo per nulla d’accordo, penso che si tratti di una opzione orribile”.

Essendo lui il campione dell'edizione 2020, ha voce in capitolo. L’idea del regolamento abbasserebbe, teoricamente, le velocità delle moto. “Ma non è vero - Brabec continua - perché in dodici giorni abbiamo sei pneumatici posteriori e significa che dobbiamo completare due giornate con la stessa gomma. Sicuramente, questa si consumerà e non ci consentirà di rallentare, cioè, di andare meno veloce. La regola è assolutamente folle”.

L’ASO è la società a stilare i regolamenti e Ricky spiega quali saranno i rischi dettati dalla nuova iniziativa: “Tutto ciò non rallenterà davvero nessuno, anzi, penso che tutti i piloti continueranno a spingere. Noi stiamo correndo, mica facciamo un giro di pista turistico”.

Nessuna strategia, se non la sopravvivenza


La prossima Dakar prevede 12 tappe, più un prologo e 4800 chilometri di prove speciali da completare. I fattori di rischio sono parecchi, ed in tal senso, Brabec non vuole fare previsioni:Non abbiamo una reale strategia - svela - è più difficile sostenere tutto l’edizione che arrivare primo in una tappa. Il mio obiettivo è presentarmi e guidare, dobbiamo sopravvivere ogni giorno, tentando di raggiungere il giorno di riposo. Poi, la gara inizierà davvero”.

Sicché è vietato farsi male o perdersi:Bisogna raggiunger il bivacco - aggiunge - guidando nel moto più pulito possibile. È necessario rimanere in salute ed in forma ogni giorno e, per riuscirci, abbiamo lavorato duramente in California. Sento che sarà veloce quanto lo fossi nella Dakar 2020, so che sarà difficile vincerla di nuovo, ma proverò a spingere, tentando anche di preservare la gomma posteriore in due giorni. Bisognerà guidare prudenti, scegliendo in quale momento forzare e quando amministrare. Credo che saremo in tanti a voler vincere, perciò sarà fondamentale fare del nostro meglio”.

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