Petrucci: “Ho un problema alle caviglie, ma voglio correre la Dakar”

Petrucci: “Ho un problema alle caviglie, ma voglio correre la Dakar”© Milagro

Nonostante un infortunio rimediato in allenamento, Danilo cercherà di prendere parte alla maratona saudita: "So che sarà una sfida durissima. Una volta conclusa, tornerò con Ducati per correre nel MotoAmerica"

20.12.2021 ( Aggiornata il 20.12.2021 16:19 )

Presente tra le special guest del Motoclub Spoleto alla cerimonia di premiazione dei campioni 2021 del National Trophy, Danilo Petrucci ha svelato di avere alcuni problemi fisici causati da un allenamento svolto negli scorsi giorni. Il pilota ternano si è comunque detto pronto e senza grandi pressioni in vista della Dakar, oltre ad aver svelato (almeno in parte) il proprio futuro in pista, che potrebbe essere nel MotoAmerica con Ducati.

Petrucci: “La Dakar sarà una sfida durissima”


Il forte dolore alle caviglie non dovrebbe impedire a Danilo di correre nella celebre gara-maratona che inizierà il 2 gennaio in Arabia Saudita: “Ho preso una gobba a velocità troppo alta in allenamento e mi sono fatto male alle caviglie pur non essendo caduto, ma dovrei riuscire a gareggiare alla Dakar”.

"Non so che cosa aspettarmi di preciso non avendoci mai corso in precedenza, ma so che sarà durissima sia per via degli orari e del tempo che passeremo in sella, sia per la navigazione che sarà qualcosa di molto complicato anche per i più esperti. Ottomila chilometri in così poco tempo, credo di non averli mai percorsi neanche in macchina”, prosegue il pilota umbro con il sorriso.

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“Disputerò altri rally e andrò in America”


Terminata l'avventura saudita, “Petrux” vivrà un 2022 ricco di nuove sfide sia off-road, sia in pista, aprendo un nuovo capitolo della carrriera, nonchè della propria vita: “Dopo la Dakar disputerò anche altri rally visto che adoro il fuoristrada, ma parlando della pista è ormai quasi ufficiale il mio ritorno in Ducati, con cui gareggerò nel MotoAmerica Superbike. Credo possa essere un campionato interessante e diverso da quelli a cui ero abituato, ma ne approfitterò per vivere lì l'anno prossimo sperando di potermi rilanciare per tornare al mondiale il prima possibile”.

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