Dakar, due trionfi in tre anni per Benavides: “Ho pensato solo a dare gas”

Dakar, due trionfi in tre anni per Benavides: “Ho pensato solo a dare gas”© KTM Factory Racing/Rally Zone

L'argentino si era già imposto nel 2021 con la Honda, ripetendosi quest'anno in sella alla KTM ufficiale: “E' stata una delle gare più dure di sempre”

16.01.2023 ( Aggiornata il 16.01.2023 10:07 )

L'epilogo della Dakar 2023 è stato uno di quelli destinati ad entrare negli annali, con Kevin Benavides vincitore davanti a Toby Price per soli 43 secondi dopo sedici giorni di gara e oltre ottomila chilometri percorsi. Per il pilota argentino si tratta del secondo trionfo in tre anni, avendo già vinto il Rally Raid più famoso al mondo nel 2021, arrivato però con una moto diversa: due anni fa vinse con Honda, mentre ora con la KTM, dopo un testa a testa proprio con il suo compagno di team.

A fare la differenza sono state le ultime due speciali, entrambe vinte da Kevin, con l'ultima svoltasi in condizioni estreme tra fango e pioggia prima del trionfale arrivo a Dammam. In più, oltre ad essere la diciannovesima Dakar vinta da KTM, questa ha un sapore speciale: è infatti la prima vittoria per il marchio austriaco da quando la corsa si è spostata dal Sud America all'Arabia Saudita, arrivata con il pilota “strappato” allo storico rivale HRC.

Dakar, Franco Picco inarrestabile: al traguardo con un pollice rotto

Kevin Benavides: “Una delle edizioni più dure di sempre”


E' stata una delle edizioni più dure di sempre, perchè fino all'ultimo siamo stati racchiusi in una manciata di secondi e nessun pilota poteva permettersi un momento di relax o commettere il minimo errore senza perdere posizioni”, ha detto Benavides dopo il grande trionfo. “Avevo mille pensieri per la testa durante quest'ultima giornata, ma sono riuscito a concentrarmi al cento per cento sul dare gas durante la speciale, che è stata particolarmente dura vista la presenza di pioggia e fango”.

Ho lavorato duramente per questo risultato e sono felicissimo di aver vinto e di non aver commesso nessun errore. Tutto ciò non sarebbe stato possibile senza il supporto di KTM e della mia famiglia, compreso mio fratello Luciano, anche lui autore di una grande Dakar. Faccio fatica a descrivere nel dettaglio come mi sento in questo momento, ma sono al settimo cielo”, conclude l'argentino dopo essersi confermato come uno dei migliori piloti di Rally dell'era moderna.

Alessia Tonini al via del CIV Femminile: "Ho cambiato vita per correre"

  • Link copiato

Commenti

Leggi motosprint su tutti i tuoi dispositivi