Esclusiva, Fanottoli: “Concludere la Dakar? Un sogno che si avvera”

Esclusiva, Fanottoli: “Concludere la Dakar? Un sogno che si avvera”

Dopo un'edizione 2022 sfortunata, quest'anno Lorenzo è riuscito a portare al termine il Rally Raid più importante del mondo: ecco cosa ci ha raccontato

25.01.2023 ( Aggiornata il 25.01.2023 10:03 )

Tra gli italiani che hanno preso parte alla Dakar 2023 nella categoria riservata alle moto, c'era anche Lorenzo Fanottoli. Dopo un'edizione 2022 complicata e conclusa dopo sole tre giornate, anche lui è riuscito a coronare il proprio sogno riuscendo ad arrivare alla fine del Rally Raid più prestigioso in assoluto per la prima volta in carriera.

Tra qualche acciacco, paesaggi pazzeschi, un percorso durissimo e un meteo che ha reso le due settimane di gara ancora più complicate e avventurose, ecco cosa ci ha raccontato in esclusiva il pilota tricolore.

Esclusiva, Paolo Lucci: "Quando ci corri, la Dakar diventa la tua vita"

Fanottoli: “Soddisfatto del mio risultato, ma...”


Allora Lorenzo, raccontaci com'è andata la tua Dakar 2023.

E' andata molto bene visto che abbiamo centrato l'obiettivo principale, ovvero riuscire ad arrivare al traguardo. Ad essere onesti ho un po' di rammarico perchè probabilmente chiudere nelle prime 35 o 40 posizioni non sarebbe stato impossibile, ma questo lo dico perchè noi piloti vogliamo sempre di più e in realtà sono pienamente soddisfatto. Anche perchè ho preso qualche penalità e un giorno ho perso oltre 45 minuti nella classifica generale per aiutare un altro pilota rimoasto senza benzina, perciò non ho nulla da recriminarmi”.

E' stata dura dal punto di vista fisico?

Dal punto di vista fisico è stata molto complicata. Sono un po' acciaccato, ho male ai legamenti, alle caviglie e alle ginocchia per via delle tante botte prese nel corso delle tappe, che si sono fatte sentire soprattutto nelle ultime giornate. Tutto ciò mi ha fatto chiudere un po' il gas, ma fa parte del gioco, l'importante è essere tutti interi (ride, ndr)”.

Ti sei quindi riscattato dopo la delusione del 2022...

Assolutamente sì. Per me concludere la Dakar era un sogno che ora è diventato realtà e ci voleva un risultato del genere, visto che lo scorso anno la mia gara era durata soltanto tre giorni. All'ultima tappa ho avuto gli incubi, perchè nei 30 chilometri conclusivi la pompa della benzina mi ha dato problemi, ma volevo arrivare ad ogni costo e ammetto che, una volta tagliato il traguardo della speciale, sono scoppiato in lacrime”.

Passa alla prossima pagina

1 di 2

Avanti
  • Link copiato

Commenti

Leggi motosprint su tutti i tuoi dispositivi