Manubri Larghi: Trial, tempo di rivoluzioni

Manubri Larghi: Trial, tempo di rivoluzioni

Grattarola si separa da Sembenini e il campionato italiano avrà un nuovo format

13.02.2020 ( Aggiornata il 20.02.2020 10:28 )

Un periodo intenso, è stato quello vissuto dal Trial italiano a cavallo del nuovo anno. La notizia più eclatante è stata l’inaspettata fine del rapporto Matteo Grattarola-Sembenini. Innanzitutto perché la separazione è giunta in zona Cesarini, per chi si intende di calcio: per il rinnovo dei contratti dei piloti che contano, infatti, esiste una scadenza non ufficiale rappresentata da EICMA.

Nei due anni di rapporto fra il campione nazionale e uno dei più grandi concessionari del Trial italiano evidentemente qualcosa non è andato per il verso giusto. È lecito ipotizzare che Sembenini, assicurandosi il nostro numero uno, avesse l’aspettativa almeno di raddoppiare le vendite delle moto personalizzate con il suo marchio. E dal canto suo Grattarola (nella foto) ha svolto molto bene il suo lavoro, centrando gli obiettivi sportivi prefissati: in due anni ha conquistato un Mondiale, un Europeo e sei titoli italiani. In tempi non lontani tali affermazioni erano degne di una rinegoziazione del contratto con ritocchi al rialzo, perché altre Case, o importatori, avrebbero tentato il campione con offerte migliori.

Ma la realtà di questo momento è ben differente. Sembenini non è stato gratificato dal mercato a sufficienza per giustificare tali sforzi e ha dovuto rivedere i suoi piani. Non entriamo nel merito di chi avesse ragione o torto, sappiamo che qualche attrito c’è stato nei due anni di collaborazione, per cui il divorzio è giunto inevitabilmente.

Ancora al palo nel settore Trial, invece, è il futuro del matrimonio tra KTM e Gas Gas.

È stata poi programmata una vera rivoluzione di format del campionato italiano, frutto di un accordo fra la Federazione e costruttori e importatori. Un’innovazione che avverrà dolcemente, perché soltanto metà della stagione 2020 sarà interessata, cioè tre eventi su sei, mentre gli altri seguiranno il format dell’anno passato con qualifiche al sabato e gara alla domenica. 

Mutata anche la composizione del Comitato, diretto sempre da Francesco Lunardini ma con il rinforzo del vice presidente FMI Vittorio Angela e di Francesco Mezzalama a rinpinguare un nutrito numero di membri, ben 11 in totale. Ai quali si devono aggiungere i due direttori di gara – Danilo Irti e Danilo Galeazzi – che si alterneranno ad affiancarsi a quello designato dal Moto Club. 

Non possiamo che essere fieri di tale spiegamento di forze, perché vogliamo leggerci tra le righe un interesse a dare una scossa al settore. I tre eventi con il nuovo formato saranno su due giorni con due gare differenti, un’idea che arricchirà il numero di prove totali, facendolo salire a nove. Ma soprattutto saranno raggruppati assieme i piloti più importanti, restringendo il loro tempo di gara a beneficio degli spettatori.

Da tempo questa richiesta veleggiava nell’ambiente. La folta categoria TR4 è utile al Moto Club organizzatore in quanto linfa vitale nel bilancio economico ma c’è sempre il rischio di tediare il pubblico perché si allunga il tempo di gara, spazientendo chi non ha una passione viscerale. 

Per conciliare esigenze finanziare di chi organizza e necessità di sviluppo della specialità, la soluzione è stata separare le classi, dando vita a due maxi gruppi di categorie la “Elite” e la “Trial2”. La prima, ossia le categorie TR1, TR2 e TR3, andrà in scena sia sabato che domenica. I concorrenti, partendo alle 13, daranno vita a gare-lampo di quattro ore con due giri di dieci zone ciascuno. Ogni giornata avrà una classifica che conterà come singola prova del campionato. La Trial2, composta dalle altre categorie a partire della TR3-Open, quella Femminile A (è prevista finalmente una Femminile B abbinata alle categorie degli Junior), e la numerosa TR4, correranno soltanto di domenica mattina. 

L’entrata in zona a piedi dei piloti torna a essere concessa, pochi istanti prima di transitarvi con la moto. È sempre stato un must della specialità quello di comprendere, calpestando con i propri stivali, quale possa essere il grip del terreno o dell’ostacolo e poi agire con il gas e con il peso per transitarvi in moto tenendo i piedi sulle pedane. 

L’esordio, con la prima tappa del campionato tricolore che sarà subito secondo il nuovo format, è previsto per il 14 e 15 marzo a Oggiono (Lecco) dove veniva tradizionalmente tenuta la Due Giorni della Brianza.

  • Link copiato

Commenti

Leggi motosprint su tutti i tuoi dispositivi