Trial: il 2022 scatterà da Monza

Trial: il 2022 scatterà da Monza

In settembre il Bel Paese ospiterà l'Europeo, il Mondiale e il Trial delle Nazioni all'autodromo brianzolo

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Christian Valeri

25.03.2022 13:40

Cosa unisce uno storico circuito come quello di Monza, universalmente conosciuto come il Tempio della Velocità, al Trial? Un autodromo è il luogo dove, per essere più veloci e prevalere sugli avversari, costantemente si va alla ricerca delle prestazioni assolute.

Il Trial invece è una prova d’abilità: non è premiato il più rapido ma chi riesce a superare le prove controllate posando meno volte il piede a terra rispetto agli avversari. Cosa unisce dunque queste due realtà? La Parabolica! La struttura simbolo del circuito del parco di Monza, luogo nel quale sono stati sviluppati anche sistemi di sicurezza quali Telepass, i guard-rail e l’asfalto drenante, sarà una delle location per le zone controllate del Trial delle Nazioni 2022. Nella scorsa stagione agonistica l’Italia ha ospitato sia l’ISDE che il Motocross delle Nazioni, prove che hanno visto gli azzurri trionfare davanti agli appassionati accorsi in massa per seguire e supportare i caschi rossi.

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Il calendario


Nel prossimo mese di settembre il Bel Paese diventerà il centro mondiale del Trial per tre settimane consecutive: si partirà con il campionato europeo, organizzato da un sodalizio dalla lunghissima storia, il Moto Club Bergamo che, in collaborazione con la sezione TZ Trial curerà l’allestimento delle zone per ultimo appuntamento del campionato Europeo, un evento che si svolgerà su due giornate. Sabato 10 settembre vedrà impegnati in zona i giovani e le ragazze, mentre domenica 11 i piloti più esperti si sfideranno per il titolo continentale, sia Junior che Over 40. Il weekend successivo il Moto Club Dynamic Trial porterà il Circus iridato a Ponte di Legno.

Il sodalizio ha ricevuto dalla FIM il benestare, dopo aver organizzato per due stagioni il campionato italiano e aver invitato per un’esibizione il campionissimo Toni Bou, in occasione del tricolore dello scorso anno. La prova di chiusura della stagione iridata 2022 si svolgerà poi su due giornate: quelle di sabato 17 e domenica 18 settembre. Infine festa di fine stagione con il Trial delle Nazioni, evento che raduna per un weekend Trialisti di tutto il Mondo, i quali si sfidano per il titolo femminile e maschile a squadre. In particolare per gli uomini vi sono due classi: l’International Trophy e la World Championship, con quest’ultima nella quale sono presenti le compagini più esperte.

Vintage Trophy


La Spagna è l’indiscussa regina della massima categoria, tanto da vincere ininterrottamente le ultime 17 edizioni! Oltre alle tradizionali prove a squadre, Monza nella giornata di sabato, ospiterà due novità che la FIM ha inserito dal 2022 nel calendario internazionale. La prima sarà il FIM Vintage Trophy, evento che segnerà il ritorno all’interno dell’autodromo lombardo delle moto a due ammortizzatori. Mezzi protagonisti del passato, quando Giulio Mauri, storico presidente del Moto Club Monza e corrispondente per molti anni di Motosprint, riuscì a portare il trial nel Tempio della Velocità. Zone simbolo in quelle competizioni furono quelle disegnate sulla Parabolica, affrontate anche dai sidecar Trial, una disciplina che nei primi anni ‘80 riscosse un discreto successo, tanto da portare all’istituzione di un campionato italiano ed europeo. Allora, e in occasione della tappa dell’Europeo 2019, le forti pendenze misero in difficoltà i partecipanti. Seconda novità, che sarà introdotta nel Nazioni, quella che vedrà al via compagini composte da giovani Under 18, in gara per la Rookies Cup.

L’Autodromo di Monza sarà dunque dal 23 al 25 settembre la capitale mondiale del Trial e, nella storica dimora della Villa Reale, inserita anch’essa all’interno del parco lombardo, si svolgeranno la sfilata delle Nazionali e la cena di gala. Due eventi che daranno il via a uno degli appuntamenti che, celebreranno i 100 anni del Tempio della Velocità. Un trittico di eventi internazionali organizzati in un periodo nel quale i nostri connazionali, dopo stagioni aride di successi, sono ritornati in cima alle classifiche.

I protagonisti


Matteo Grattarola è il capitano di questo gruppo. Il due volte iridato sta vivendo una seconda giovinezza e, dopo i titoli in Trial2, è ritornato nella Trial GP conquistando podi di giornata e lottando nel 2021 fino all’ultima gara per il pettorale numero 3. L’alfiere della Beta ha ben figurato anche nel mondiale Indoor, dove è riuscito a vincere la manche di qualificazione nella tappa di Andorra. Gianluca Tournour lo scorso anno ha vinto il tricolore Indoor, dopo averlo sfiorato in più occasioni.

Il portacolori GASGAS, campione europeo 2015, ha sfiorato il bis nel 2021 e, in occasione del Nazioni, ha contribuito alla conquista della medaglia di bronzo. Lorenzo Gandola rappresenta le nuove leve capaci di insidiare Grattarola e Tournour. Il ventunenne lombardo, nella stagione del debutto con la Beta, è riuscito a vincere delle gare nella Trial2 e ha vestito per la prima volta la maglia azzurra nel Mondiale a squadre. Luca Petrella completa il quartetto dei Trialisti protagonisti sui palcoscenici internazionali. Il lecchese ha dovuto saltare la seconda parte della scorsa stagione per via di un infortunio a una spalla, risolto soltanto dopo un intervento chirurgico. Per il 2022 Luca ha già annunciato di voler compiere il grande salto nella TrialGP, alla guida della GASGAS.

Il movimento femminile del trial italiano, iniziato nel 1990, negli ultimi anni ha visto l’ingresso di nuove pilotesse. Le ragazze mai come nel 2021 hanno offerto prestazioni superbe in ambito internazionale. Andrea Sofia Rabino con la Beta ha dominato nella classe Women2, battagliando in diverse occasioni con Sara Trentini (Vertigo), vice campionessa. Martina Gallieni, con la TRRS, ha debuttato nella WomenGP e nel Nazioni portoghese ha completato il terzetto azzurro. A riprova del buon periodo per il Trial rosa, altre ragazze sono pronte a farsi spazio nelle competizioni internazionali, su tutte le giovanissime Alessia Bacchetta (GASGAS) e Martina Brandani (Sherco).

Con una Spagna fucina di talenti, il titolo maschile a squadre e individuale 2022 difficilmente sarà assegnato a piloti di altre Nazioni; ma i piloti italiani sono più che mai pronti a regalarci soddisfazioni. Quest’anno gli appassionati, con tre manifestazioni in programma, avranno l’imbarazzo della scelta sulle location in cui poter seguire e supportare i funamboli del Trial azzurro.

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