CIV e JuniorGP, Carraro: “Voglio arrivare in Moto3 dalla porta principale”

CIV e JuniorGP, Carraro: “Voglio arrivare in Moto3 dalla porta principale”© GPAgency

Nicola sta vivendo un grande avvio di stagione tra la serie tricolore ed il “mundialito”, dove è leader di campionato: “Punto a vincere per tornare nel Motomondiale”

17.05.2023 ( Aggiornata il 17.05.2023 17:02 )

Tra i giovani piloti italiani che si stanno mettendo maggiormente in luce in questo avvio di stagione c'è chiaramente Nicola Fabio Carraro, talento veneto impegnato sia nel Campionato Italiano Velocità Moto3 che nel FIM JuniorGP nella medesima categoria, rispettivamente con i colori del We Race-SM Pos Corse e del Team Aspar.

Il classe 2002 ha anche ottenuto una straordinaria vittoria all'Estoril proprio nel round inaugurale del Mondiale Junior, venendo premiato al Mugello direttamente dal Presidente FMI Giovanni Copioli. Proprio nel fine settimana toscano, Carraro si è raccontato a 360 gradi: ecco cosa ha detto, tra passato, presente ed obiettivi futuri.

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Carraro: “La vittoria dell'Estoril? Una grande emozione”


Nicola, che weekend è stato quello dell'Estoril?

E' stato fantastico. La vittoria è arrivata dopo una vera e propria gara sprint di soli cinque giri in seguito ad una bandiera rossa, perciò abbiamo dovuto dare immediatamente il tutto per tutto e vincere in volata contro Piqueras, che era il grande favorito della vigilia (nonché dominatore della Red Bull Rookies Cup, ndr) è stata una bella emozione”.

Hai vinto in volata anche grazie ad una strategia perfetta...

Sì, sono riuscito a sfruttare al meglio la scia e ad uscire forte dall'ultima curva, beffando poi Piqueras per un paio di millesimi. Alla fine una vittoria è sempre una vittoria e non importa il distacco, ma mi sono davvero goduto quel fine settimana e spero di continuare così anche nei prossimi round”.

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“Al CIV il livello è alto, lotto con gli stessi piloti che trovo nel JuniorGP”


Al CIV ritrovi diversi piloti con cui lotti anche nel JuniorGP: pensi sia un aspetto positivo?

Direi di sì, perchè significa che il livello è molto alto anche nel CIV Moto3 e questo è un bene visto che così mi tengo sempre in allenamento costante all'interno della bagarre arrivando pronto ad ogni gara. A Misano avevo lottato contro Lunetta, che poi all'Estoril ha fatto la pole, mentre al Mugello ho ritrovato Bartolini e Morosi, anche loro grandi protagonisti del JuniorGP. Nonostante le Moto3 del CIV siano diverse visti i motori da 450cc, i piloti che vanno forte sono più o meno gli stessi e io punto al top in entrambi i campionati”.

E' difficile passare dalla Moto3 tradizionale a quella da 450cc e viceversa?

Onestamente io non faccio molta fatica a riadattarmi immediatamente ad una moto o ad un'altra, perciò non lo trovo un aspetto complicato. In allenamento guido tantissimi mezzi diversi, dalla Ohvale alla Supersport 600, cercando sempre di sfruttare al limite ciò che sto guidando. A quanto pare, è un metodo che funziona”.

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“Lo scorso anno è stato utile. Il 2024? Voglio il Mondiale”


Facendo un passo indietro, lo scorso anno hai corso anche nel Motomondiale nella seconda parte di stagione: com'è stato?

"Lo scorso anno è stato davvero intenso, perchè ho iniziato l'anno nel JuniorGP con una moto del 2018 riuscendo comunque a stare nel primi 10 con costanza, oltre a correre nel CIV con Pos Corse sfiorando il titolo italiano. L'esperienza nel Motomondiale è statà particolare, perchè ho corso in tante piste che non avevo mai visto, ma in quelle che conoscevo già sono andato forte, centrando anche la Q2 a Valencia”.

Guardando invece al 2024, pur essendo presto per parlarne, forse finalmente sei nel posto giusto per avere una vera e propria chance nel Mondiale...

Me lo auguro vivamente. Sono ormai tanti anni che cerco di arrivare al Mondiale Moto3 per restarci in pianta stabile, ma spesso è mancata la fortuna non trovandomi nel posto giusto. Ora questa fortuna ce l'ho, correndo con Pos Corse nel CIV che merita di ottenere dei successi, ma anche e soprattutto con Aspar nel JuniorGP con cui mi auguro di entrare – finalmente – nel Motomondiale dalla porta principale per restarci e diventare un protagonista. Alla fine, meglio tardi che mai”.

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