MotoAmerica: in Indiana per l’appuntamento con la storia

MotoAmerica: in Indiana per l’appuntamento con la storia

Nel fine settimana torna il campionato americano con il penultimo appuntamento sul mitico tracciato di Indianapolis per un triple header che può incoronare Beaubier penta campione

09.10.2020 ( Aggiornata il 09.10.2020 14:19 )

Il mitico tracciato dell’Indiana è pronto ad accogliere piloti e pubblico per il penultimo appuntamento stagionale, un triple header che può consentire al 27enne californiano di chiudere i conti per il suo titolo numero 5. Mai un pilota ne aveva vinti così tanti in carriera. Mladin, per capirci, si era fermato a 4. 

Con 103 punti di vantaggio sul compagno di box Gagne e 104 sul compagno di marca Scholtz, Beaubier ha la vittoria del titolo praticamente in tasca. Se Cameron fa quello che fa normalmente da inizio stagione a questa parte, ovvero vincerle tutte e tre, il titolo è suo e rimarrà la questione secondo posto a Laguna Seca tra Gagne e Scholtz. 

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Attenzione però alle varie combinazioni: nella più remota delle ipotesi qualora Beaubier non segnasse punti nelle tre gare e Gagne le vincesse tutte, la sfida finirebbe a Laguna Seca con 47 punti di vantaggio a favore di Cameron che deve fare 28 punti per prendersi il titolo. Se Cameron le vince tutte con Gagne secondo la storia finisce lì perché il californiano avrebbe 118 punti di vantaggio, 113 se Jake ne vince una con Beaubier vincente in due su tre, e così via… 

Oltre alla sfida per titolo e secondo posto in campionato tra Gagne e Scholtz (divisi da un solo punto), ce n’è un’altra altrettanto interessante. E’ la sfida per il quarto posto o il primo degli umani dietro ai tre alieni. Se lo contendono i due compagni di box in M4 Ecstar Suzuki Fong ed Elias e la Ducati V4R di Kyle Wyman, lontano solo 15 punti dallo spagnolo. 

Wyman non deve solo guardare avanti ma anche dietro perché a 5 punti ha Josh Herrin il quale a sua volta ha dietro Anthony e Petersen, separati tra loro di 9 lunghezze. La decima posizione è attualmente occupata da Travis Wyman il quale però ha dietro Corey Alexander che vuole fortemente quel posto.

Ad Indianapolis tornerà anche Lorenzo Zanetti in sella alla Panigale V4R del team HSBK Celtic dopo l'esperienza, non fortunatissima (un settimo posto in gara-1 ed un ritiro in gara-2) al Ridge. Le tre gare di Indianapolis saranno un banco di prova importante per il pilota bresciano per aiutare il team americano.

Per Zanetti è USA Today: Lorenzo parte per il MotoAmerica

Numeri verso Indianapolis


L’evento al The Brickyard di questo weekend sarà il secondo del campionato americano sulla mitica pista dell’Indiana e la prima da quando nel 2015 la serie si chiama MotoAmerica. 

Cameron Beaubier ha vinto entrambe le gare nel 2015 con un margine ristrettissimo su Roger Hayden: gara-1 con 40 millesimi di vantaggio sul fratello di Nicky, gara-2 con 15 millesimi.

Il giro più veloce del tracciato è di Beaubier con 1’37”247 siglato proprio nel 2015. 

Sia Indianapolis che Laguna Seca sono dei triple header per ovviare alla cancellazione della gara sul COTA di Austin e mantenere il numero totale di gare a 20

Solo tre classi del MotoAmerica esistevano nel 2015 quando il campionato si univa alla MotoGP per il RedBull Gran Prix di Indianapolis: Stock 1000, Superbike e Supersport

Dei 15 ingressi nella Supersport del 2015, otto fanno ancora parte del MotoAmerica: Bobby Fong, Cameron Petersen, Travis Wyman, Corey Alexander, Jason Aguilar, Josh Herrin, David Anthony, Kyle Wyman. Jason Aguilar peraltro è l’unico rimasto in Supersport.

Toni Elias ha già corso ad Indianapolis ma non nel MotoAmerica, bensì in MotoGP con una Honda RC213V-RS del team AB Motoracing nel 2015.

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