MotoAmerica: Zanetti e Ducati sfiorano la pole a Indianapolis

MotoAmerica: Zanetti e Ducati sfiorano la pole a Indianapolis© MotoAmerica/Lorenzo Zanetti

Lorenzo e la V4 R a soli 126 millessimi da Toni Elias con la Suzuki GSX-R. Cameron Beaubier e Yamaha con il quarto crono ma ad un passo dal titolo

10.10.2020 11:11

I piloti italiani possono andare forte (pure) Oltreoceano e Lorenzo Zanetti ne è la riprova. Il trentatreenne bresciano è stato convocato a Indinapolis, dove ad atttenderlo c'era una Ducati Panigale V4 R, messa in pista dal team Warhorse HSBK Racing Ducati New York.

Una lunga sigla a definire il nome della squadra, per un weekend che inizia bene ed il numero 87 è pronto alla sfida. Il "Brickyard" non è un tracciato per lui del tutto sconosciuto, dato che Zorro lo aveva già affrontato ai tempi del Motomondiale. 

Nel frattempo il layout è stato ridisegnato, ma al nostrano è risultato gradito: "L'uscita del rettilineo di arrivo è più veloce, perché la esse è meno tortuosa. Anche il rettifilo di ritorno è un po' diverso, per il resto è un circuito piuttosto guidato, con curve dal diverso raggio". Curve apprezzate, con secondo crono in 1'33"055, soli 126 millesimi dalla pole di Toni Elias con la GSX-R.

Ducati (finalmente) ufficiale negli USA


Lorenzo è stato bravo e a suo favore ha una V4 R factory. Finalmente, ci verrebbe da dire. Perché per provare a tenere il passo di Yamaha e Suzuki, Ducati deve mettere mano al progetto MotoAmerica. Cosa fatta e sembra solo l'inizio: oltre ad aver "spedito" Zanetti nell'Indiana, sono partiti alla volta degli USA altri due italiani.

Si chiamano Simone Toso e Paolo Betti, due professionisti di settore. Il primo lavora in SBK, il secondo è il capomeccanino del test team. Insomma, tutto questo per dire che a Borgo Panigale tengono a fare bene anche da quelle parti e la seconda casella lo conferma: "Un buon giro, ho perso la pole per una piccola imprecisione, ma va bene. Farò del mio meglio in gara" le parole del pilota, che dovrà disputare due manche tra sabato e domenica.

Beaubier e Yamaha "solo" quarti, ma il californiano è ad un passo dal titolo


Cameron e la R1 del team Monster Energy Attack Performance detengono il quarto tempo, apparentemente una delusione per dominatori come loro. Però, va detto che tra la Suzuki di Elias e la Yamaha numero 1 ballino solo 436 millesimi. Con un vantaggio cospicuo in classifica, Beaubier è pronto a festeggiare la vittoria.

Jake Gagne, infatti, è secondo nella graduatoria generale, ma sesto nella lista dei cronologici. La griglia di partenza sarà quindi così: Elias (Spagna), Zanetti (Italia), Fong (USA), Beaubier (USA), Scholtz (RSA), Gagne (USA) ed il resto della ciurma. Da notare la settima casella di Kyle Wyman, con la V4 R del team KWR. Nella lista pure Kawasaki e BMW.

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