CIV, il Mugello laurea Pirro

CIV, il Mugello laurea Pirro

Il pilota Ducati Barni si aggiudica il settimo titolo italiano con un round di anticipo. Rimangono aperte le sfide per il tricolore in tutte le altre classi

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23.09.2019 ( Aggiornata il 23.09.2019 18:38 )

Il quinto e penultimo appuntamento del Campionato Italiano di Velocità si è disputato sul circuito del Mugello e ha offerto grandi emozioni, con gare combattute in tutte le cinque classi tricolori dove non si è vista nessuna doppietta.

L’emozione più grande, però, forse l’ha vissuta Michele Pirro, che al termine di gara2, conclusa con un secondo posto, ha chiuso i conti con il discorso titolo con un round di anticipo, e si è laureato campione italiano della Superbike. Per il portacolori del team Barni è il settimo titolo italiano. Ma andiamo a vedere come sono andate le gare classe per classe, cominciando proprio dalla ‘regina’: la Superbike.

SUPERBIKE – In gara1 il pilota Aprilia Nuova M2 Racing Lorenzo Savadori è andato in testa per parecchi giri, salvo poi arrendersi al ritorno del tester Ducati Michele Pirro, alla sua sua settima vittoria stagionale. Terzo si è piazzato Samuele Cavalieri con la Ducati del Team Motocorsa.

L’indomani a vincere la gara è stato proprio Lorenzo Savadori, che ha portato la sua Aprilia per prima sotto la bandiera a scacchi, con un vantaggio di 3 secondi su Michele Pirro. Con il suo secondo posto, però, il portacolori della Ducati ha potuto festeggiare in anticipo il titolo italiano. Sul podio anche Andrea Mantovani, con la BMW di Tutapista Corse, davanti al compagno di marca Lorenzo Lanzi, solo ottavo in gara1 ma autore di una bella prestazione la domenica, sulla BMW di Berclaz Racing. Lanzi ha chiuso davanti a Riccardo Russo e Lorenzo Zanetti.

MOTO3Gara1 è stata interrotta a due giri dalla fine a causa di una caduta che ha visto coinvolti diversi piloti e ha determinato l’esposizione della bandiera rossa. La classifica finale è stata aggiornata al giro precedente ma poi è stata nuovamente rivista in quanto alcuni piloti non sono rientrati in pit lane con il proprio mezzo con il motore in moto oppure a spinta entro 5 minuti dall’esposizione della bandiera rossa. Tra loro, anche i primi quattro classificati: Elia Bartolini, Leonardo Taccini, Alberto Surra e Raffaele Fusco. La vittoria è stata così assegnata a Maximilian Kofler, quinto nell’ultimo passaggio ‘buono’, davanti a Collin Veijer, con Joel Damon Kelso sul terzo gradino del podio, dopo essersi piazzato addirittura ottavo (anche Zannoni, settimo, non ha raggiunto la pitlane in tempo).

In gara2  Nicholas Spinelli, portacolori dell’Honda Oscar Performance ha vinto una gara dove era partito male – era solo undicesimo al primo giro – ma ha messo in mostra un gran ritmo, andando a rimontare e inserendosi in un nutrito gruppo di pretendenti alla vittoria, e negli ultimi giri ha guadagnato anche un certo margine. Sul podio con lui Raffaele Fusco e Alberto Surra. Spinelli, complice anche l’uscita di scena di Kevin Zannoni a due giri dalla fine, allunga in vetta alla classifica di campionato, dove ha 169, e precede Surra, a quota 130 e con Zannoni a 121.

SUPERSPORT 600 -. Testa a testa emozionante in gara1 fra Davide Stirpe e Lorenzo Gabellini, capaci di contendersi la vittoria fino all’ultimo centimetro. Alla fine il pilota MV Agusta Extreme Racing ha trionfato sul rivale per soli 19 millesimi, con Stirpe che dopo la pole torna alla vittoria. Gran rimonta di Lorenzo Gabellini che, scattando dall’ottava casella ha messo in mostra una notevole progressione. Terzo posto per Luca Ottaviani davanti a Massimo Roccoli.
Gara2 è stata interrotta con bandiera rossa per la pioggia e poi ripartita. A vincere sull’asfalto bagnato del Mugello è stato Federico Fuligni  con la sua Yamaha del team Rosso e Nero riuscendo a piegare Nicola Morrentino e il fratello, Filippo Fuligni. Settimoposto finale per Massimo Roccoli, riuscito a rialzarsi dopo una caduta. Con la decima posizione Lorenzo Gabellini rimane è leader della classifica tricolore con 180 punti  davanti a Roccoli che ne ha 147.

PREMOTO3 - Volata a sei in gara1, dove alla fine a spuntarla è Davide Cangelosi. Il pilota M&M ha la meglio su Filippo Farioli, in testa buona per parte della gara, con l’alfiere Pasini Racing Team RMU in seconda posizione e Manuel Margarito a completare il podio. A pochissima distanza hanno chiuso il campione in carica Filippo Bianchi e Jacopo Hosciuc  Splendida vittoria di Filippo Bianchi in una gara2 condizionata dalla pioggia:  il pilota della Brevo del POS Corse, ha sfoggiato tutto il suo talento, riuscendo a stare sempre in scia a Maxwell Toth per poi beffarlo proprio nel finale, andando a conquistare la sua prima vittoria del 2019. Buon terzo posto di Cristian Lolli. Un risultato che, insieme alle cadute di Lunetta e Farioli, riapre il campionato. Lunetta conduce a quota 162, Bianchi insegue a quota 159, Farioli è terzo a 142.  

SUPERSPORT 300 – In gara1 volata finale di gruppo. Lo sprint migliore, perlò, lo ha dato Thomas Brianti, sulla Kawasaki Prodina Ircos, che ha trionfato davanti all’alfiere ParkinGo Kawasaki, l’australiano Tom Edwards, con Matteo Bertè a completare il podio. 

Testa a testa anche in gara2, con Matteo Bertè ed Emanuele Vocino affiancati in una battaglia che si è risolta solo sotto la bandiera a scacchi a favore del pilota Yamaha ProGP Berté, vittorioso di soli 2 millesimi sul rivale con la Yamaha del GradaraCorse PZ Racing Vocino. Terza posizione per la Kawasaki Prodina Ircos di Thomas Brianti, Un podio che, grazie anche al settimo posto in gara di Rovelli, consente a Brianti di restare in vetta alla classifica generale con 137 punti davanti a Rovelli, a quota 133,5 con Bertè a 127,5.

Il gran finale è fissato sul circuito di Vallelunga nel weekend del 5 e 6 ottobre.

 

 

 

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