National Trophy, Spinelli: "Ducati e quattro cilindri 600, stesse prestazioni"

National Trophy, Spinelli: "Ducati e quattro cilindri 600, stesse prestazioni"© Barni Racing

Nicholas ha vinto la prima gara del Mugello, in sella alla Ducati 955 biclindrica Barni: "Nel lungo rettilineo, Kawasaki e Yamaha erano velici come noi. Forse il nostro vantaggio è in accelerazione, ma il pilota fa comunque la differenza"

23.04.2021 09:47

Ottimo inizio quello di Nicholas Spinelli, in una gara del National Trophy vinta, per un debutto stagionale ad aprire una nuova fase di carriera. Il due volte titolato classe Moto3 nazionale ha, già nei test prestagionali, trovato subito un eccellente feeling con la Ducati messa in pista dal team Barni.

Pole position nella promiscua Super Open, successo nella corsa domenicale, in grande stile. Il numero 29 è davvero soddisfatto di questo inzio 2021: "Mi sono divertito, innanzitutto - le parole del pilota abruzzese - perché, da subito, ho capito quanto la Ducati potesse regalare emozioni. E poi, la squadra: con Barni è come stare in una famiglia ed ogni cosa è curata, dettagliata. Mi piace aver a che fare con professionisti del genere. Infine, la gara. Vincere ha sempre il solito bellissimo sapore".

Un weekend perfetto, insomma.

"In realtà, il weekend non è partito al meglio, infatti, giovedì sono pure caduto. In quel momento, la mia confidenza con la moto ne ha risentito. Però, con il team ci siamo concentrati, sistemando tutto. La qualifica ci ha visto in alto: giro secco a parte, sapevamo di avere un bel passo gara. Domenica sono partito per vedere come sarebbe andata, mettendomi in testa. Ho gestito le gomme quando Ciprietti mi ha superato, poi ho ripreso la prima posizione, sino alla bandiera a scacchi"

Che differenza dalla Moto3!

A sforzo completato, Nicholas era un pochino stanco, perchè la cosiddetta "Big Sport" non è una passeggiata: "Ho sentito un po' di fatica muscolare - spiega- non tanto per la lunghezza della gara, quanto per il peso della 955. Rispetto alla leggerezza della Moto3, la differenza si fa sentire. Ma ero così felice per me, per la squadra e per la mia famiglia da rigenerarmi subito. Ho anche pensato ad alcune cose viste nel fine settimana toscano".

Ad esempio?

"Bè, la Panigale accelera con grande forza, mentre la monocilindrica 250 nemmeno si impenna. Inoltre, ho derapato più volte, lo spinning che la 955 offre in uscita di curva è notevole. A proposito di curva, in ingresso il telaio è ottimo, perché fa sentire tutto, pure al punto di corda".

Moto3 archiviata?

"Ho raccolte grosse soddisfazioni nella Moto3, ma è giusto andare avanti. Il percorso prevede salti di cilindrata e categoria, eccomi qui. Questa Ducati va forte, bisogna stare attenti, la guida è esigente ma, allo stesso tempo, regala emozioni. Dal primo giorno ho pensato di aver fatto la cosa migliore".

Hai trovato tanta differenza con le quattro cilindri?

"Sinceramente no, e lo spiegano pure i tempi sul giro, parziali e totali. Intendo dire che nel singolo passaggio e sulla lunga distanza, in effetti, bicilindriche 'grosse' e quattro cilindri preparate Supersport se la potevano giocare. Anzi, Kawasaki e Yamaha erano addirittura più veloci in rettilineo, solo che magari la Panigale accelera più forte. Comunque, spero che sia il pilota a fare la differenza. Dai, diciamo che è così (ride)".

National Trophy: "buona la prima" per la SuperOpen

  • Link copiato

Commenti

Leggi motosprint su tutti i tuoi dispositivi