La squadra di Riccardo Drisaldi e Salvatore Giorlandino ha ricevuto la Ninja di serie, dalla quale sarà allestita la versione impegnata nel campionato nazionale 2022
Un lungo scatolone, con le scritte "Kawasaki" in bella mostra. Una forbice tenace, consistenti taglierini e mani simili a tenaglie: il gioco è fatto, ecco qui la vostra Ninja, uomini del team Prodina, formazione legata alla Casa di Akashi e protagonista nella Supersport 300 iridata.
La Ninja stradale è presa nelle grinfie di Salvatore Giorlandino, capotecnico di comprovata esperienza, che sa cosa e come operare: "Inizieremo subito a preparare la versione racing in ogni suo dettaglio - le sue parole - basandoci sul regolamento del Campionato Italiano Velocità, classe Superbike. Appena sarà pronta, andrà in pista".
L'obiettivo è ambizioso e ben programmato: "Effettueremo consistenti sessioni di test - spiega - sviluppando tutto al meglio. Il nostro desiderio è di farla guidare ad un pilota giovane e talentuoso, rispettando la filosofia Prodina. Se poi, chissà, dovesse fare bene... ci piacerebbe girarlo al team Puccetti per una eventuale partecipazione al Mondiale".
Riccardo Drisaldi è il braccio destro di Giorlandino. E pure quello sinistro, nel senso che i due si capiscono a meraviglia. Il manager Prodina vanta già esperienze interessanti con Kawasaki di alta cilindrata: "Il mitico team PSG-1 - racconta - negli anni fantastici delle derivate di serie. Ricordo il bellissimo podio centrato a Valencia con Chris Walker. La nostra moto era gialla e nera".
Quella ricevuta nello scatolone di cartone è verde: "Ma lo era pure la ZX-10R dallo stesso Walker usata un anno dopo: nel 2006 avevamo la livrea verde e vincemmo la prima manche di Assen. Un giorno incredibile per tutti noi. Adesso siamo impegnati nella 300, progettiamo il futuro Superbike in Italia, però..."
Quel "però" fa intendere questo: Drisaldi e Giorlandino non parlano a vanvera, anzi. Quando ci mettono testa e cuore, nascono idee interessanti. La Ninja uscita dal grosso pacco arrivato in capannone avrà cure degne del caso. Il CIV Già la aspetta con grande interesse.
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