Gloddy e Hobbs, dagli USA al CIV: “Petrucci? Fa bene al nostro campionato”

In occasione della tappa di Vallelunga del Campionato Italiano Velocità, ha preso il via anche la seconda edizione del Trofeo Aprilia RS 660. Tra i piloti impegnati nel monomarca della Casa di Noale, sono presenti anche quattro piloti americani: mentre Maxwell Toth e Kaleb De Keyrel hanno già girato sui tracciati italiani in passato, per Ben Gloddy e Teagg Hobbs si tratta di una novità assoluta. Ecco cosa ci hanno raccontato a proposito del loro primo approccio con la pista romana e il paddock tricolore.

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Gloddy e Hobbs: “Rispetto ai nostri circuiti, Vallelunga è molto curato”

“Nonostante le condizioni climatiche complicate, sembra davvero una bella pista e presenta molti meno avvallamenti rispetto a quelle americane a cui siamo abituati”, hanno detto Ben e Teagg in coro dopo le prove in sella alle Aprilia RS 660 Trofeo, moto che utilizzano anche nella Twins Cup del MotoAmerica. “E' la prima volta che giriamo su un circuito europeo e ne siamo già entusiasti, ma anche il paddock è diverso, visto che qui siamo tutti vicini mentre da noi lo spazio è molto ampio”.

“La stagione nel MotoAmerica sta andando bene, visto che in questi primi round siamo riusciti ad essere molto competitivi e a lottare con i protagonisti assoluti”, proseguono i piloti del team Robem Engineering Aprilia. “Sicuramente il momento più emozionante fino ad ora è stato correre a Daytona, visto che è un'esperienza completamente diversa rispetto al solito per via delle curve sopraelevate e le altissime velocità raggiunte, ma il campionato è lungo e dobbiamo continuare a lavorare per essere competitivi”.

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“Petrucci ha reso celebre il nostro campionato”

I due centauri a stelle e strisce hanno potuto condividere il paddock con Danilo, vera e propria guest star del MotoAmerica di quest'anno: “Avere un personaggio di spicco a livello mondiale come Petrucci è fantastico per noi, perchè ha reso il nostro campionato più conosciuto al di fuori degli Stati Uniti facendo crescere l'interesse anche verso gli altri piloti da parte degli appassionati di tutto il mondo, soprattutto in Europa”.

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