CIV SBK, Delbianco difende Pirro: “La sua presenza è lo stimolo più grande”

CIV SBK, Delbianco difende Pirro: “La sua presenza è lo stimolo più grande”© GPAgency

Il vicecampione italiano è sicuro che il il tester Ducati non sia un problema per la serie tricolore: “Lottare con Michele per provare a batterlo, ci aiuta a migliorare. Nessun pilota si lamenta di lui”

11.05.2022 ( Aggiornata il 11.05.2022 15:07 )

Archiviato il fine settimana di Vallelunga del Campionato Italiano Velocità, uno dei temi di grande attualità riguarda il dominio di Michele Pirro nella classe Superbike. Il pilota del team Barni ha infatti conquistato un'altra doppietta, proseguendo quel dominio già iniziato lo scorso anno: con Gara 2, il numero 51 si è portato all'incredibile cifra di 14 vittorie nelle ultime 16 manche disputate. Una statistica che, da fuori, può far pensare ad un campionato ormai scontato e privo di stimoli, ma secondo Alessandro Delbianco, suo ormai rivale numero uno da più di un anno, non è così.

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Delbianco: “Noi piloti siamo felici di confrontarci con lui”


Tra coloro che di lotte contro Pirro ne hanno fatte tante nel corso delle ultime gare, c'è proprio lo stesso Delbianco. Il vicecampione 2021 e portacolori del team Aprilia Nuova M2 Racing ha spiegato il proprio punto di vista sui social, senza peli sulla lingua: “Sono giorni che sento e leggo in giro che Michele Pirro non debba correre al CIV e che per lui sia come rubare le caramelle ai bambini. Ci tengo però a sottolineare che queste polemiche nei suoi confronti non arrivano da noi piloti e, anzi, personalmente non ho mai sentito un mio collega o avversario lamentarsi di Pirro e del suo pacchetto tecnico”.

Che lui e il team siano incredibili è fuori discussione, visto che sono anni che conosce quella moto e, soprattutto, riesce a tenere testa ai suoi rivali anche quando disputa le wild card in MotoGP”, prosegue il pilota romagnolo. “Io sono orgoglioso di battermi con lui ed è un anno che continuo a dirlo dopo ogni gara. Nel 2021 sono arrivato dieci volte secondo alle sue spalle e, anche se ovviamente mi sarebbe piaciuto vincere, senza di lui non avrebbe avuto lo stesso valore”.

E' vero che nel CIV SBK ci sono pochi iscritti, ma il loro valore è altissimo e non importa se a correre siano in 16, in 50 o soltanto io e lui, perchè la sua presenza in griglia è lo stimolo più grande per me che sono un suo avversario, nonostante in gara sia estremamente difficile provare a batterlo”, conclude il centauro romagnolo, pronto a cercare nuovamente il primo successo nella categoria al Mugello.

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