CIV, Ferrari: “Michele Pirro? Deve essere uno stimolo per i suoi rivali”

CIV, Ferrari: “Michele Pirro? Deve essere uno stimolo per i suoi rivali”© GPAgency

Matteo, ospite della nostra rubrica “Zona Podio”, ha dato la sua opinione a riguardo del dominio del pilota Barni in SBK: ecco cosa ci ha raccontato

17.05.2023 ( Aggiornata il 17.05.2023 11:04 )

Il fine settimana del Mugello ha dato un responso decisamente chiaro per quanto riguarda i valori in campo nel CIV Superbike, con il pluricampione Michele Pirro in grande spolvero e autore sia della Motosprint Pole Position, sia di una perentoria doppietta in gara con cui si è ripreso la leadership nella classifica di campionato.

Secondo Matteo Ferrari, che Michele lo conosce molto bene essendo stato suo compagno di squadra e avendo anche corso poche settimane fa nel CIV SSP con il suo team Garage51, la presenza di Pirro dovrebbe essere uno stimolo per gli altri piloti in griglia. Ecco la sua opinione nell'ultima puntata di “Zona Podio”, a cui ha partecipato dopo essere rientrato dal fantastico weekend di Le Mans in cui ha centrato la vittoria in MotoE.

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Quando cambiano gomme, elettronica e regolamenti tecnici ma a vincere è sempre lo stesso pilota, questo significa che è lui a fare la differenza”, ci ha spiegato Matteo. “E' il caso di Michele, che con la Ducati Barni ormai sono anni che vince nel CIV Superbike grazie al duro lavoro con cui sia lui che la squadra riescono a far funzionare al meglio il pacchetto tecnico che hanno a disposizione”.

Secondo me il problema è un altro: trovo davvero strano che tutti prendano dei distacchi abissali da lui, perché significa che non riescono ancora a sfruttare al meglio la loro moto”, prosegue il classe '97. “Ci sono delle volte in cui in tanti si lamentano, ma forse bisognerebbe cercare di spingere ancora di più per avvicinarsi alla vetta, usando proprio Pirro e la sua performance come stimolo per avvicinarsi a quei tempi”.

Io nel CIV SBK ci ho corso e ho sempre preso Michele come punto di riferimento, perché l'obiettivo deve essere sempre quello di vincere e per farlo bisogna tenere testa al migliore. Di piloti giovani e di talento in griglia ce ne sono, ma devono pensare a Pirro come un avversario battibile e non come un vincitore sicuro ed irraggiungibile”, conclude il campione 2019 della MotoE.

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