Stoner: La vittoria era possibile

Stoner: La vittoria era possibile
"Ho cercato di rallentare il più possibile ma stavo andando verso il muro, così ho deciso di passarci sopra e ho colpito le barriere", dice Stoner

Redazione

28.07.2015 ( Aggiornata il 28.07.2015 15:45 )

Casey Stoner era in testa alla 8 Ore di Suzuka quando un guasto al ride by wire lo ha proiettato violentemente a bordo pista. Subito dopo l'incidente Casey è stato portato al centro medico dove hanno confermato la rottura alla scapola destra e la frattura alla caviglia sinistra Honda conferma il guasto tecnico" href="https://www.motosprint.it/2015/07/26/incidente-stoner-telemetria-conferma-guasto/" target="_blank">(leggi qui). Dopo le due vittorie consecutive alla 8 Ore di Suzuka, nel 2013 e il 2014, il team Musashi RT HARC-PRO quest'anno si era trovato ad iniziaro la gara dalla terza posizione in griglia. A 24 giri dalla partenza, Takumi Takahashi era in seconda posizione ed è entrato ai box per lasciare il posto al compagno di squadra, il due volte campione del mondo della MotoGP, Casey Stoner. L’australiano era riuscito a recuperare e ad aggiudicarsi il primo posto, ma poi la caduta in un tornante ha segnato la fine della gara. Per Honda è stata una gara anomala, molto diversa dalle aspettative, anche Casey Stoner è rimasto amareggiato. "Sono molto deluso di come si sia conclusa la mia partecipazione alla 8 Ore di Suzuka", ha detto l'australiano. "Non ho avuto abbastanza tempo per inserire la frizione e sono arrivato troppo veloce, ho cercato di rallentare il più possibile ma stavo andando verso il muro, così ho deciso di passarci sopra e ho colpito le barriere", continua Stoner. "Purtroppo ne sono venuto fuori con una scapola e una caviglia rotte. Voglio dire grazie ai miei compagni di squadra Michael van der Mark e Takumi Takahashi, hanno fatto un lavoro fantastico in queste settimane e in particolare in questi ultimi giorni. "Vorrei anche ringraziare la squadra per lo sforzo e l’impegno che hanno messo nel preparare la nostra partecipazione a questa gara. La loro professionalità è stata eccezionale e sono contento di aver lavorato con loro. Mi dispiace che non siamo riusciti a raggiungere il risultato che credo avremmo potuto ottenere”.

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