Niccolò Canepa: "L'Endurance a Sepang? Un'idea geniale 

Niccolò Canepa: "L'Endurance a Sepang? Un'idea geniale 

La collocazione in questa fase dell’anno è perfetta. L’obiettivo è vincere per riscattare subito il Bol d’Or 

12 dicembre 2019

Niccolò Canepa è stato il primo italiano ad aggiudicarsi il mondiale Endurance. Il pilota genovese, dopo anni di gare “sprint” e un titolo in Superstock 1000, ha trovato una nuova dimensione nelle gare lunghe. Nella stagione 2016-2017, Niccolò e il team GMT94 hanno trionfato con la Yamaha R1. E per un pilota che conosce Sepang, affrontata però soltanto con la Superbike, e le gare di durata, la nuova 8 Ore malese avrà meno incognite. «La novità rappresentata da Sepang è molto interessante, la pista malese è fantastica, tecnica e difficile. Attenzione pure alle condizioni climatiche. Farà caldo, ma potrebbe anche piovere forte. Introdurre questo genere di evento a dicembre è stato geniale, infatti la data ha attirato piloti di MotoGP e Superbike. Credo che la scelta sia vincente, nei prossimi anni ci saranno ancora più strutture Factory coinvolte, con la TV che trasmetterà la 8 Ore in diretta».

Canepa, adesso nel Team YART Yamaha (a destra festeggia il trionfo alla 8 Ore dello Slovakiaring), ha in mente il solito obiettivo: «Da quando corro nell’Endurance, l’ho sempre fatto in squadre Factory con materiale ufficiale. Ciò mi motiva molto, mi alleno per ottenere sempre grandi risultati e, l’obiettivo condiviso con i compagni di sella Broc Parkes e Marvin Fritz, consiste nel vincere la gara. Dobbiamo recuperare lo zero accusato al Bol d’Or, causato da un incidente e da tanta sfortuna. Noi costituiamo un trio assortito, la nostra Yamaha è competitiva, abbiamo le carte in regola per inseguire il bersaglio grosso. Saranno da tenere d’occhio Honda e Kawasaki. Sarà una lotta dura».   Niccolò, ogni tanto, pensa ancora alle gare sprint e ai campionati già vissuti: «Certo, mi sono divertito, ottenendo buone soddisfazioni. Però, negli ultimi anni, non potevo disporre di situazioni giuste per primeggiare. Nell’EWC ho, invece, tutto ciò che serve. Moto e assistenza ufficiale, attenzioni da parte della Casa, rinnovate motivazioni. Inoltre, chi pensa che l’Endurance sia facile, si sbaglia. Guardate la lista degli iscritti e i tempi sul giro. Sono veramente contento della mia scelta».  

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