© GPAgencyI campioni in carica nonché vincitori della 24h di giugno 2021 iniziano la stagione 2022 con un successo. Stesso discorso anche in Superstock con la Yamaha #18 che precede No Limits e National Motos. Premio Anthony Delhalle a Maco Racing per aver chiuso la gara con due piloti
17.04.2022 ( Aggiornata il 17.04.2022 16:46 )
Finisce in regime di safety car e con la vittoria dei campioni in carica di Yoshimura SERT Motul l’edizione numero 45 della 24h di Le Mans. Gara pressochè dominata dai campioni in carica e vincirori della gara dello scorso giugno nonostante qualche brivido ed un momento di “pazzia” di Xavier Simeon nella mattinata quando si è ingarellato con Marvin Fritz nonostante Yart fosse ben lontana.
Seconda posizione finale proprio per Yamaha YART (seguita in questa prima gara da Andrea Dosoli, responsabile di Yamaha Europe per le attività in pista) a un giro e poco più dalla Suzuki GSX-1000R #1 del trio Guintoli-Black-Simeon. Terza posizione per FCC TSR Honda, nonostante tutti i problemi avuti durante la notte ed i vari pit stop, a 14 giri dal vincitore.
Quarta posizione e prima contemporaneamente in classe Superstock e nel Dunlop Superstock Trophy la Yamaha #18 del team Sapeurs Pompiers a precedere la giallonera Suzuki #44 di No Limits Motor Team e la Honda #55 National Motos. Sia i Pompieri che National Motos hanno avuto problemi tecnici e richiami nella serata di ieri.
Settima posizione per il team Louit April Moto33 con Gamarino e Saltarelli davanti alla Kawasaki #8 EWC del team Bolliger, poi Pitlane Endurance ed LH Racing #94 (ereditato da GMT94, ritiratasi nel 2018) a chiudere la top 10. Solo 12^ posizione assoluta per i campioni in carica della Stock BMRT 3D Maxxess Nevers, ERC Ducati recupera fino alla P15 ed anche Kawasaki SRC recupera chiudendo in P18 assoluta.
Altri italiani in classifica: Christian Napoli ed il team Energie 91 hanno chiuso in P16 assoluta e P9 di Stock, P23 assoluta e P15 di classe Superstock per Alex Bernardi ed il team Aprilia Le Mans.
Menzione d’onore e premio Anthony Delhalle per il team Maco Racing Yamaha che ha chiuso la gara con soli due piloti, Anthony West ed Enzo Bulom in P32 assoluta. Al traguardo sono arrivati 38 dei 52 team iscritti, ritirati anche Viltais Yamaha, OG by Sarazin e Falcon Racing #121.
Yoshimura SERT bissa il successo dello scorso anno
Prova di forza dei campioni in carica di Yoshimura SERT Motul al netto del problema durante la seconda safety car con Guintoli rimasto senza benzina, fortunatamente prima di rientrare in corsia box. La squadra ufficiale Suzuki per il Mondiale Endurance ha fatto segnare anche il nuovo record della pista di Le Mans in 1’36”195, girando 7 decimi più forte del record dello scorso anno. Un avvio importante per i campioni in carica in vista della 24h di Spa, gara di casa per Xavier Simeon.
Pompieri dalle stalle alle stelle
Come cambiano le cose in 10 mesi. Allo start della gara dello scorso giugno il team dei Pompieri era rimasto coinvolto in quel mega incidente innescato dal gran volo di Sylvain Barrier, con Hugo Clere che è stato poi insignito del premio Anthony Delhalle per aver soccorso proprio Barrier togliendolo dalle fiamme della moto. Nell’edizione di quest’anno i Pompieri hanno dovuto lottare per la vittoria della gara contro due team agguerriti come No Limits e Louit Moto, ma si sono portati a casa il trofeo per la classe Stock.
Trofeo Anthony Delhalle a Maco Racing
Mentre venivano consegnati i trofei dei vincitori a Yoshimura SERT (EWC) e Team 18 Sapeurs Pompiers (Superstock), il team Maco Racing veniva insignito del premio Anthony Delhalle per sportività ed eroismo avendo completato la 24h con soli due piloti, Anthony West ed Enzo Bulom.
La classifica finale (top 10)
1. Yoshimura SERT Motul 840 giri
2. Yamaha YART +1’46”
3. FCC TSR Honda +14 giri
4. Team 18 Sapeurs Pompiers +24 giri
5. No Limits Motor Team. +24 giri
6. Honda National Motos +25 giri
7. Louit April Moto33 +27 giri
8. Team Bolliger Switzerland +28 giri
9. Pitlane Endurance +32 giri
10. Team LH Racing +33 giri
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