National Trophy, Mugello: Gara 1 dice male ai poleman

National Trophy, Mugello: Gara 1 dice male ai poleman

Ferroni si stende a due giri dalla fine, lasciando a Gamarino la vittoria della classe 1000. La partenza taglia fuori dalla lotta per il podio Bolognesi, con Farinelli vincitore della 600 al fotofinish

04.07.2020 19:57

Non sono mancati i colpi di scena in queste prime gare del National Trophy al Mugello, che hanno regalato esiti tutt’altro che scontati in entrambe le classi. Se nella 1000 il favorito della viglia, Flavio Ferroni, non è riuscito a concretizzare la pole position - chiudendo la gara con uno zero - nella 600 non è andata meglio ad Andrea Bolognesi, che ha visto sfumare il podio - decisosi al fotofinish - a causa di una brutta partenza.

Classe 1000: Ferroni fa e disfa, ne approfitta Gamarino


Non si può dire che quella andata in scena al Mugello non sia stata una Gara 1 nel segno di Flavio Ferroni, ma di certo la corsa non ha avuto l’esito che si sarebbe aspettati per il pilota in sella all’Aprilia del Moto Club Spoleto.

Scattato dal palo, Ferroni si è ritrovato a fare i conti con una moto imbizzarrita, che gli ha fatto perdere la testa della corsa a vantaggio del duo Ciacci-Gamarino. Un inghippo che non ha messo in difficoltà il pilota di Alba Adriatica che, quarto al primo giro, si è ripreso la vetta già nel secondo passaggio, in cui è riuscito a rifilare ben un secondo alla concorrenza. Un ritmo indiavolato che Flavio e la sua Aprilia hanno mantenuto fino all’ottavo giro, quando il #33 - che si trovava in testa con un vantaggio di 6”7 - è finto a terra, dicendo addio a una vittoria che aveva in tasca.

Ad approfittarne Christian Gamarino (Kawasaki), che ha chiuso gli ultimi due giri amministrando il piccolo margine di circa un secondo che aveva accumulato sulla Ducati di Agostino Santoro, seconda davanti a Lorenzo Lanzi. Ai piedi del podio, quarto a 3”6 dalla seconda Ducati, Simone Saltarelli, che ha preceduto Luca Salvadori. Gara difficile per il pilota del Moto Club Spoleto, che dopo una brutta partenza sembrava essere in grado di giocarsi un posto sul podio, ma non è riuscito a tenere il passo degli avversari, con una BMW con cui fatica a trovare il feeling.

Sesto al traguardo Francesco Cocco (BMW), che ha chiuso davanti ad Andrea Boscoscuro (Yamaha) e alle BMW di Alessio Velini, Alessio Castelli e Francesco Ciacci.

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Classe 600: Pusceddu beffato in extremis


Ben più combattuta la gara della classe 600, che ha visto Andrea Bolognesi (Kawasaki) rinunciare alle sue chance di vittoria a causa di una brutta partenza, che lo ha fatto scivolare in 12esima posizione.

Un ottimo spunto al via ha premiato invece le Kawasaki di Simone Saltarelli e Roberto Farinelli, che si sono portate subito alle spalle della Yamaha di Andrea Tucci, balzato al comando allo start.

Una lotta serrata quella per le prime tre posizioni, che ha visto coinvolto anche Emanuele Pusceddu (Yamaha), che dal secondo giro ha iniziato a contendere a Farinelli la testa della corsa. Una battaglia durata fino al penultimo giro, quando Tucci si è dovuto arrendere a un probabile problema tecnico, lasciando Saltarelli, Pusceddu e Farinelli a contendersi una vittoria che si è decisa in volata.

Il tentativo di Pusceddu di portarsi al comando alla Bucine all’ultimo giro, infatti, non ha dato i risultati sperati: concessa la scia agli avversari, il pilota del Moto Club Spoleto si è visto beffare al fotofinish da Farinelli e Saltarelli, transitati sul traguardo in prima e seconda piazza.

Una grande rimonta non è bastata a Bolognesi per cancellare la brutta partenza. Il rider del Megan Racing si è fermato a 1”7 dal podio, chiudendo davanti a Armando Pontone (Yamaha), Marco Marcheluzzo (Kawasaki) e Nicholas Luzzi (MV Agusta). Ottavo Michael Coletti (Kawasaki), che ha preceduto Davide Ecchelli (Yamaha) e Mattia Scagliarini (Kawasaki).

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