CIV Junior: il futuro passa da qui

CIV Junior: il futuro passa da qui© Matteo Ciancosi

Un viaggio tra le promesse della MiniGP tricolore e della Ohvale 160, un mezzo che ha catturato l’attenzione di tanti piloti e della Dorna

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30.05.2021 21:32

Marzio Leoncini raggiunge l’ampio terrazzo che domina l’Autodromo di Modena e ammira affascinato i giovanissimi piloti, impegnati nel giro di pista in bicicletta condiviso con i tecnici federali. Il gruppetto scompare per un attimo, poi riappare ancora più compatto dopo la collinetta che divide il rettilineo principale dalla parte guidata del tracciato. Qualcuno di loro passa sul prato e Marzio ne è particolarmente colpito.

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Chissà se quel bellissimo colore verde gli ricorda i campi di calcio calcati consuccesso da papà Gianfranco, calciatore (anche in azzurro) e allenatore professionista, che ha trasmesso al figlio i sani valori dello sport. Marzio è cresciuto tra pantaloncini e scarpe chiodate, ha provato l’esperienza del pallone ma, una volta annusati odori e atmosfere dei motori, si è poi affermato da dirigente per team a ruote tassellate.

Intrapresala strada delle gare su asfalto, il percorso lo ha portato in FederMoto, in qualità di Coordinatore del CIV Junior: “Sono contento – la sua soddisfazione durante il secondo weekend stagionale – perché stiamo proponendo un ottimo livello di competitività nei campionati a cui i nostri ragazzi partecipano. Contestualmente, sappiamo quanto e come si possa migliorare, offrendo ancora più piloti nostrani in tutte le categorie internazionali del motociclismo, mettendoli nelle condizioni ideali di crescita formativa e agonistica. Nel classico e inflazionato duello tra Italia e Spagna, dico come qui da noi si abbia poco da invidiare ai rivali. D’accordo, adesso Pedro Acosta è il fenomeno del momento, ma pure i bravi Luca Lunetta, Filippo Farioli e Alessandro Morosi possono raggiungere eccellenti risultati nel CEV e nel futuro passaggio iridato. L’obiettivo è attirare bambini e ragazzini; in questo 2021 abbiamo un buon numero di iscritti al CIV Junior e penso si possa ulteriormente progredire in termini di presenza. Come fare? Mantenendo prezzi bassi e regolamenti sensati. L’obiettivo è concretizzabile in tempi celeri e l’esempio Ohvale rappresenta il concetto di unione. Vogliamo fare sistema”.

 

Tutto ciò è interessante, poi Leoncini entra nel dettaglio: “Fornitura tecnica unica per tutti, in ogni campionato nazionale di valore. I migliori di ciascun Paese si incontreranno nella finale di Valencia, condividendo il paddock del Motomondiale con i professionisti. Da lì, il vincitore si giocherà l’ingresso in serie con ruote da 17 pollici di alta visibilità. Poi, chissà...”. Ancora un chissà, perché, sognando a occhi aperti, si spera che i desideri diventino realtà, a partire dalla piccola e prestante GP-0 160, monocilindrica di casa Ohvale sulla quale è costruito n progetto ben appetito dalla Dorna, nell’ambito della “Road to MotoGP”: “Infatti, lavoriamo dalla mattina alla sera senza sosta – le parole di Valerio Da Lio, ideatore della moto dal DNA prettamente racing – vogliamo riproporre in scala le sensazioni e le dinamiche di modelli da corsa più grandi. Chi si allena e gareggia con le Ohvale, sviluppa una guida poi utile e redditizia anche con moto più grosse e potenti”.

Lavoro senza sosta


Potente, ecco la parola per definire la passione dello staff veneto, nel quale Marica Barbiero è la Sales Manager dell’azienda: “Anche se, in effetti, mi occupo di tutto – ride – e mi piace parecchio farlo. Sapere di aver attirato l’interesse del colosso Dorna, attento a ogni dettaglio, esigente e professionale, stimola a dare sempre il meglio, tutti i giorni. Noi crediamo nel progetto FIM MiniGP World Series, non c’è momento senza pensare allo sviluppo della nostra GP-0 160, richiesta da tanti piloti professionisti di spessore. I contatti con le Federazioni sono allacciati da tempo, nell’allestimento di campionati monomarca che portino i migliori alla finale di Valencia. La Federazione Motociclistica Italiana ci crede quanto noi, ed ecco nel contesto del CIV Junior i corridori della MiniGP Italy Series. Insieme, vogliamo creare una piattaforma di ragazzi dai 10 ai 14 anni. Quando li guardo sfidarsi tra i cordoli, penso alle storie loro e delle rispettive famiglie. Il sorriso e le tante emozioni sono incalcolabili, come le soddisfazioni”.

Ohvale vanta un tecnico di fiducia dall’esperienza invidiabile, ed è bello parlare con lui: l’ingegner Mariano Fioravanzo ci sa fare con la meccanica e con le persone. “Qui siamo amici e colleghi. Nella mia carriera di progettista, quella con la Ohvale costituisce una seconda gioventù; dopo tanti anni spesi proficuamente in Aprilia, sentivo l’esigenza di nuove e rinnovate sfide, in cui poterci mettere del mio. Da Lio ha accolto con entusiasmo le mie proposte, rendendole concrete. Siamo uniti, e convinti del nostro lavoro, il bello deve ancora venire”.

 

Belle sono state le gare del fine settimana, con duelli dal primo all’ultimo giro di ciascuna delle due manche. Nella MiniGP le due gare sono andate a Matteo Gabarrini – figlio del capotecnico di Pecco Bagnaia e leader della classifica – e Gabriel Tesini. Nella Ohvale 160, l’equilibrio promesso è stato sublimato da due arrivi al traguardo da fotofinish: Gabriel Fabio Vuono ha battuto per soltanto sessantuno e tredici millesimi Cristian Borrelli, che però è uscito da Modena con la leadership del campionato in tasca. Uno di loro sarà il “prescelto” per la finale del Ricardo Tormo, dalla quale, magari, uscirà con il titolo in tasca e un posto nella European Talent Cup. La sfida sarà con piloti provenienti da ogni dove che si contenderanno l’accesso ad Asia Talent Cup, Honda British Talent Cup e Northern Talent Cup. Nel frattempo, la prossima tappa italiana sarà a Varano, il 20 giugno.

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