Trofeo Aprilia RS 660: buona la prima a Misano

Trofeo Aprilia RS 660: buona la prima a Misano

Duelli e spettacolo per il debutto del monomarca dedicato alla RS 660. A Misano ha trionfato il “padrone di casa” Arcangeli in volata su Grassia

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03.06.2021 ( Aggiornata il 03.06.2021 15:16 )

Buona la prima. Potremmo riassumere così la storica giornata vissuta dal marchio Aprilia in occasione del secondo appuntamento del Campionato Italiano Velocità, disputato al “World Circuit Marco Simoncelli” di Misano Adriatico. Nella splendida cornice del tracciato romagnolo, infatti, a scendere in pista non c’erano soltanto le consuete classi che animano il CIV, ma anche i piloti del neonato Trofeo Aprilia Racing RS 660. Al debutto assoluto sul palcoscenico nazionale, il campionato è stato fortemente voluto dalla Casa di Noale per avvicinare alla pista nuovi giovani piloti da accompagnare nel loro percorso di crescita.

Il primo appuntamento della competizione organizzata dalla struttura BK Corse ha visto scendere in pista tredici piloti, compresa la wild card Federico Lamperti, noto youtuber conosciuto dai più giovani con il soprannome Fede Perlam. Al termine di una gara avvincente e incerta fino all’ultimo metro, è stato Alessandro Arcangeli a fregiarsi del titolo di primo vincitore nella storia del Trofeo, regolando Paolo Grassia proprio all’ultima tornata.

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Le parole dei primi tre classificati


“Non è stata una gara semplice – ha raccontato Arcangeli, 19 anni da Rimini – specialmente considerando che ero partito dalla sesta posizione. Purtroppo, durante le qualifiche del sabato ero riuscito a fare un solo giro veloce, a causa della pioggia scesa sul tracciato. In gara, nel corso dei primi giri ho dovuto prima ritrovare il giusto feeling, poi ho iniziato a recuperare con calma il gap dalla testa. All’ultimo giro ho compiuto il sorpasso decisivo, quello che mi ha consegnato la vittoria”. Essere il primo vincitore nella storia di un campionato rappresenta un onore che Alessandro fatica a nascondere. “Domenica sera ero emozionatissimo, ma ora devo tenere la testa bassa e lavorare. Sono contento per questo importante successo, ma è soltanto la prima gara dell’anno: il campionato sarà ancora molto lungo”.

Sono stati sette i decimi che hanno separato Paolo Grassia, autore della pole nelle qualifiche del sabato, dal successo finale, costringendolo ad accontentarsi del secondo posto. “Il mio weekend è andato abbastanza bene: sono riuscito a girare forte fin dal venerdì, risultando il più veloce nella prima sessione di libere” ha spiegato Grassia dopo la gara. “Il secondo turno di prove era andato un po’ peggio, così ho deciso di fare un passo indietro a livello di set up. Sono arrivato alla qualifica molto fiducioso, anche se non è stato un turno facile: c’era caos in pista, molti aspettavano la scia giusta per riuscire a fare il tempo. Ho trovato pista libera e, proprio all’ultimo giro, ho conquistato la pole”. E in corsa è mancato davvero poco per soffiare la vittoria ad Arcangeli: “La partenza non è stata delle migliori e mi sono ritrovato subito quinto. All’ultimo giro ho commesso un errore alla curva del Carro, perdendo così la prima posizione”.

Il terzo e ultimo gradino del podio è stato occupato da Filippo Momesso, con un distacco dal vincitore di giornata che ha superato di poco i tre secondi. “Non mi aspettavo che la moto si comportasse così bene alla prima gara: al primo test l’impatto non era ideale, non avevo capito perfettamente come farla funzionare al meglio” ha ricordato Momesso analizzando il suo weekend romagnolo. “A Misano, tra un turno e l’altro, sono riuscito a mettere tutti i tasselli al loro posto, trovando un assetto più adatto al mio stile di guida”. La gara del numero 33 è stata avvincente, non senza qualche grattacapo. “Sono riuscito a effettuare una buona partenza, anche se non è mai stata la mia specialità. Nella prima parte della corsa, ho cercato di mantenere la seconda posizione, poi mi sono ritrovato a lottare con Grassia, ci siamo scambiati una serie di sorpassi e controsorpassi”. Poi è arrivato il momento clou. “A causa di un piccolo lungo in frenata, ho perso un po’ di terreno e la mia si è trasformata in una gara di rimonta. Io e Aloisi ci siamo ritrovati a inseguire Grassia e Arcangeli, ma loro erano qualche decimo più veloci di noi. Nella foga della bagarre, abbiamo accumulato un po’ di distacco dalla vetta, incolmabile in 10 giri. Tutto sommato sono contento, è stato un weekend positivo, è importante iniziare con un podio. Servirà molta costanza ed essere sempre lì a giocarsela”.

Trofeo già al top


Il Trofeo Aprilia ha subito attirato le attenzioni degli addetti ai lavori presenti in circuito. A raccontarcelo sono stati gli stessi piloti, stregati dal livello qualitativo di una competizione già affascinante. “C’era molta curiosità nel paddock nei confronti del nostro Trofeo – ha detto Grassia – anche l’interesse per la RS 660 era elevato: è una bellissima moto, curata nei minimi dettagli. L’aspetto che mi piace è che utilizziamo tutti la stessa moto, la differenza deve farla il pilota lottando metro su metro”. Sulla stessa lunghezza d’onda il vincitore Arcangeli: “Correre con moto uguali permette di mettere in evidenza il talento dei piloti che, come noi, vogliono emergere e farsi notare. Nella mia carriera ho già corso in campionati simili ma con cilindrate inferiori, quindi mi sono detto: perché non riprovarci? E poi la RS 660 mi piace: per essere una Stock, è davvero ben fatta”.

Tessute le lodi della bicilindrica italiana, non può che essere lo stesso per l’assistenza fornita da BK Corse: “Abbiamo un grande box con le moto di tutti i partecipanti, con meccanici e telemetristi a nostra disposizione. Noi dobbiamo soltanto presentarci in pista con tuta, casco e guanti”.

Mandato in archivio il primo appuntamento di Misano, i giovani partecipanti al Trofeo Aprilia RS 660 torneranno in pista il 4 luglio, quando si ritroveranno a danzare tra i cordoli dell’Autodromo “Enzo e Dino Ferrari” di Imola. Per l’occasione, la griglia promette di essere ancora più folta, grazie alla presenza di wild card. Seguiranno altre quattro tappe, fino al gran finale previsto a Vallelunga il 10 ottobre.

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